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Una rete di pedofili dietro le morti a Parco Verde di Caivano di Antonio Giglio e Fortuna Loffredo, i due bambini di 4 e 6 anni deceduti a distanza di un anno – il primo il 27 aprile 2013, la seconda il 24 giugno 2014 – dopo essere precipitati dal settimo e dall’ottavo piano dello stesso stabile: è l’ipotesi al vaglio delle Procure (di Napoli e Napoli Nord che ha sede ad Aversa nel Casertano) che indagano, al momento senza che siano emersi evidenti intrecci investigativi, sulle due vicende, che presentano comunque analogie inquietanti, ad iniziare dal contesto ambientale in cui vivevano i due minori.
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