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LA follia estremista ha colpito ancora con una serie di attentati compiuti da Al Qaida a Ouagadougou capitale del Burkina Faso, nel mirino dei terroristi un bar-ristorante “Il Cappuccino” e un albergo, l’Hotel Splendid.
Tra le vittime un solo italiano, inizialmente si ipotizzava fosse calabrese ma in realtà di origini Lucane. Si tratta di un bambino che aveva solo 9 anni Michel Santomenna e che venerdì sera si trovava con la mamma nel bar-ristorante di suo padre Gaetano, il ‘Cappuccino’, a Ouagadougou. Con lui hanno perso la vita la mamma Victoria Yankovska, la zia Yana e la nonna, tutte e tre di nazionalità ucraina. Il padre Gaetano Santomenna, da anni residente a Ouagadougou, è titolare di un impero di panetterie e pasticcerie ed è originario di Bella in provincia di Potenza in Basilicata.
I COMMENTI – «La mano violenta dei terroristi non si ferma nemmeno di fronte a un bambino di nove anni», ha detto il presidente Sergio Mattarella. «Da padre, prima ancora che da premier, non ci sono parole per dire il dolore e il cordoglio di tutta l’Italia per questa morte, quella di una giovane vita recisa dall’odio», ha dichiarato Matteo Renzi. Uccidere un bambino «è un crimine orrendo», ha twittato a sua volta il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
Il procuratore di Ouagadougou, Maïza Sérémé, ha riferito che 22 delle 29 vittime sono state identificate, anche se c’è ancora confusione sulle diverse nazionalità. Al momento si contano tra i morti almeno 7 cittadini del Burkina Faso, due francesi, un portoghese, due svizzeri, un americano, un olandese, un libico, 6 canadesi, 4 ucraini e appunto un italiano. Il Paese africano ha decretato da oggi tre giorni di lutto nazionale. E c’è ancora incertezza su quanti terroristi siano rimasti uccisi nel blitz delle forze di sicurezza locali, affiancate dai militari francesi, arrivati in aiuto dal vicino Mali dove sono impegnati nell’operazione Barkhane.
LA POSIZIONE DEL GOVERNATORE PITTELLA – «Dinanzi all’ennesima strage compiuta in Burkina Faso da un manipolo di terroristi sanguinari, c’è un dolore ancora più forte, alimentato dall’orrore di una furia assassina che non ha risparmiato nemmeno un bimbo di nove anni» ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. «Non nascondo – ha aggiunto – di essermi commosso dinanzi alla foto del piccolo Michel, pubblicata questa mattina dai giornali, pensando, da genitore, prima ancora che da uomo delle istituzioni, al dolore di un padre che si è visto sottrarre gli affetti più cari, in un modo così efferato. E per di più in nome di Dio: cosa quanto mai assurda ed inumana. A Gaetano Santomenna, originario di Bella, che nella strage ha perso moglie, figlio e altri parenti, voglio far giungere l’affettuoso abbraccio dei lucani, in uno con l’impegno della Regione Basilicata ad essergli vicino per aiutarlo a superare questo difficile momento della propria vita. Una vita fatta di sacrificio e impegno in terra straniera, che Gaetano Santomenna ha saputo affrontare con la forza e la dedizione al lavoro che è propria dei lucani, orgogliosi di rappresentare all’estero il proprio Paese», ha concluso Pittella.
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