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PENALIZZAZIONE di 32 punti per l’Aquila Calcio da scontarsi nell’attuale campionato di Lega Pro e ammenda di 205 mila euro. È la richiesta più alta presentata dal sostituto procuratore della Figc, Gioacchino Tornatore, nell’ambito della requisitoria relativa al processo sportivo “Dirty Soccer” in scena innanzi al Tribunale Federale Nazionale.
Il processo scaturisce dall’omonima operazione portata avanti dalla Procura di Catanzaro e dalla squadra Mobile del capoluogo calabrese.
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Le richieste di pena per le società sono state avanzate dalla Procura della Federcalcio davanti al Tribunale federale nazionale, sezione disciplinare, riunito all’Hotel NH Vittorio Veneto di Roma. Nelle richieste compaiono anche alcune squadre calabresi: per il Catanzaro è stata chiesta una penalizzazione di tre punti e 30mila euro ammenda; due punti di penalizzazione e 25mila euro sono stati chiesti per la Vigor Lamezia. Coinvolti anche tesserati di alcune società calabresi.
Queste le pene complessive richieste per le società: L’Aquila (Lega Pro): 32 punti di penalizzazione e 205mila euro di ammenda. Pro Patria (Lega Pro): 20 punti di penalizzazione. Santarcangelo (Lega Pro): 12 punti di penalizzazione e 135mila euro di ammenda. Akragas (Lega Pro): 4 punti di penalizzazione e 4.700mila euro di ammenda. Catanzaro (Lega Pro): 3 punti di penalizzazione e 30mila euro. Savona (Lega Pro): 3 punti di penalizzazione e 30mila euro di ammenda. Juve Stabia (Lega Pro): 3 punti di penalizzazione. Tuttocuoio (Lega Pro): 3 punti di penalizzazione. Maceratese (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Cremonese (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Pavia (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Prato (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Fidelis Andria (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Monopoli (Lega Pro): 1 punto di penalizzazione. Torres (serie D): 7 punti di penalizzazione e 30mila euro di ammenda. Vigor Lamezia (serie D): 2 punti di penalizzazione e 25mila euro. Due Torri (serie D): 2 punti di penalizzazione. Grosseto (serie D): 1 punto di penalizzazione. Aversa Normanna (serie D): 1 punto di penalizzazione. Frattese (serie D): 1 punto di penalizzazione. Barletta (Eccellenza): posizione stralciata. Montalto (Eccellenza): 9 punti di penalizzazione e 3mila euro di ammenda. Puteolana (Eccellenza): 6 punti di penalizzazione e 3.400 euro di ammenda. Sorrento (Eccellenza): 6 punti di penalizzazione. Pro Ebolitana (Eccellenza): 1 punto di penalizzazione. Scafatese (Eccellenza): 1 punto di penalizzazione. Hinterreggio: 2 punti di penalizzazione. Neapolis: 22 punti di penalizzazione e 5mila euro di ammenda.
Pene severe chieste anche per i tesserati: Eugenio Ascari: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro per l’illecito aggravato. Salvatore Astarita: 5 anni di squalifica e la preclusione, più altri 3 anni di squalifica e un’ammenda di 120mila euro per illecito aggravato. Andrea Bagnoli: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri sei mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato. Abdoulayè Baldè: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda, più altri 6 mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato. Felice Bellini: 9 mesi di inibizione e 20mila euro di ammenda. Gianni Califano: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda. Fabio Caserta: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda. Luca Cassese: 3 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda. Daniele Ciardi: 5 anni di squalifica e preclusione, più un anno e 6 mesi di squalifica e 160mila euro per illecito aggravato. Antonio Ciccarone: 5 anni di inibizione per l’associazione più 6 anni di inibizione e 180 mila euro di ammenda. Luigi Condò: 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda. Ninni Corda: 3 mesi di squalifica. Giuseppe Cosentino: 6 mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda. Fabio Di Lauro: 4 anni e 7 mesi di squalifica e 135mila euro di ammenda. Arturo Di Napoli: 3 anni e 6 mesi di squalifica, 50mila euro di ammenda più altri 6 mesi di squalifica e 10mila euro di ammenda per illecito aggravato. Ercole Di Nicola: 6 anni e 3 mesi di inibizione più 185mila euro di ammenda.
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