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VIBO VALENTIA – Una sofferenza del cordone ombelicale. Questa, secondo le indiscrezioni dell’autopsia, dovrebbe essere stata la causa del decesso del feto nato poi morto la mattina del 7 gennaio scorso. Gli accertamenti medico-legali esperiti questa mattina hanno evidenziato la circostanza che il sangue non scorreva correttamente all’interno del condotto.
LA NOTIZIA DELLA MORTE DEL FETO
Ad effettuare l’esame sono stati due dei tre consulenti nominati dal pm Claudia Colucci: Katiuscia Bisogni e Roberto Lio (il terzo è il prof. Michele Morelli dell’Università di Catanzaro) alla presenza del consulente Alfonso Luciano, nell’interesse della famiglia De Masi-Marturano che a livello legale si è affidata all’avvocato Aldo Currà.
L’INCHIESTA: INDAGATI TRE MEDICI DELL’OSPEDALE DI VIBO
Sempre nel corso delle verifiche sul corpicino del piccolo Angelo (questo è il nome che avevano scelto papà Francesco e mamma Elvira) è risultato come gli organi fossero integri e, quindi, perfettamente sani. Il che aggiunge ancora maggior amarezza alla drammatica vicenda. Ad ogni modo, le risultanze verranno messe nero su bianco dai periti che si sono presi un termine di 90 giorni.
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