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La camorra non condiziona il M5S di Quarto e il sindaco “non ha mai ceduto alle richieste dell’ex consigliere”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog dove pubblica un post con otto domande e risposte sui fatti di Quarto “dopo le intercettazioni diffuse il 23 dicembre e ripescate ieri dai giornali”.

Del Robbio è stato espulso “una decina di giorni prima che ricevesse l’avviso di garanzia” ripete ancora Grillo nonostante le polemiche sul fatto che il sindaco di Quarto fosse stata ascoltata in procura prima della decisione dell’espulsione. “Intanto #condannanoVoi” si legge poi nel titolo del post che sul blog vuole fare chiarezza sul caso Quarto. Ecco le otto domande e le otto risposte del M5s sul caso.

1) E’ vero che un consigliere M5S è stato indagato dalla DDA? Sì, ma va precisato che l’ex consigliere De Robbio è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle il 14 dicembre 2015 per comportamenti palesemente non conformi al programma, una decina di giorni prima che ricevesse l’avviso di garanzia.

2) E’ vero che i voti raccolti dall’ ex consigliere De Robbio sono stati determinanti per la vittoria a Quarto? No è falso. Il M5S ha vinto con il 70.79% dei voti pari a 9.744 preferenze contro i 4.020 degli avversari. L’ex consigliere De Robbio ha raccolto 840 voti.

3) E’ vero che il Sindaco ha ceduto alle richieste dell’ex consigliere De Robbio sullo stadio? No. Le ha respinte facendo sì che rimanesse in mani pubbliche anziché in mani private.

4) È vero che la camorra condiziona il M5S di Quarto? Assolutamente no. Le indagini dimostrano che il sindaco e l’amministrazione sono parte lesa e non hanno mai ceduto alle pressioni politiche avanzate dall’ex consigliere De Robbio.

5) Il sindaco non ha mai ceduto alle richieste dell’ex consigliere? Assolutamente no. Il sindaco si oppose anche alla sua nomina a presidente del consiglio Comunale di Quarto nonostante fosse il più votato.

6) E’ vero che il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo è indagata? No, è parte lesa.

7) Perchè il Sindaco non ha denunciato l’ex consigliere? Perché non si è mai manifestata una minaccia tale da evidenziare un reato penale nei suoi confronti ma solo pressioni e richieste di tipo politico. Pressioni e richieste politiche che sono sempre state respinte dal sindaco e l’amministrazione di Quarto, in quanto non in linea con il M5S, il suo programma ed i suoi valori.

8) Il sindaco Capuozzo – è l’ultima precisazione – si è resa disponibile ad essere ascoltata dalla Commissione Antimafia? Assolutamente sì. Il M5S dal primo momento si è reso totalmente disponibile affinché l’argomento venisse affrontato in antimafia ascoltando anche il sindaco di Quarto”.

“Provano a confondere le acque. Infangano perché sono abituati ad avere fango addosso. Spaventano perché sono terribilmente spaventati. E sarà sempre peggio. Da qui alle amministrative i loro attacchi si intensificheranno”. Lo scrive il deputato M5s Alessandro Di Battista su Fb.

In un post intitolato “Accusano noi ma condannano loro!” e condiviso anche da Luigi Di Maio, il deputato romano sottolinea le novità dell’inchiesta Mafia Capitale. “Proprio oggi, mentre il PD fa partire l’ennesima macchina del fango contro il M5S, viene condannato Ozzimo(ex-assessore PD a Roma) per Mafia Capitale” scrive Di Battista che aggiunge: “Che pena, hanno favorito la crescita di fenomeni mafiosi nella Capitale, candidano condannati ovunque, hanno salvato dall’arresto il senatore NCD Azzollini, fanno leggi anti-corruzione che di ‘anti’ hanno solo il nome e ancora parlano”. Il componente del ‘direttorio’ M5s detta la linea: “Rispondiamo colpo su colpo ma parliamo di temi. Di reddito di cittadinanza. Di sovranità monetaria. Di trasparenza sulle banche. Di legge anti-corruzione. Sono le nostre soluzioni. La strada è lunga. Ma – conclude – è quella giusta”.

  

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