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LOCRI (RC) – Circa dieci pagine di informativa per iniziare a mettere alcuni punti fermi sulle indagini che ruotano intorno alle pressioni subite dallo “Sporting Locri”. E’ quanto i carabinieri del gruppo Locri hanno consegnato nelle mani di Salvatore Cosentino, il magistrato della Procura di Locri che ha in carico il fascicolo sulla vicenda della squadra del calcio a 5. Al momento al vaglio degli inquirenti ci sono tutte le possibili ipotesi su mandanti e moventi delle minacce, tutte senza escludere nessuna, come è giusto che sia, ma la sensazione che si ha con il passare delle ore è che la criminalità organizzata, la ‘ndrangheta, potrebbe non essere coinvolta in questa storia.
Naturalmente di questo al momento nessuno ha la certezza, ma il non coinvolgimento dei clan potrebbe certo essere più che plausibile, visto modalità ed esecuzione delle minacce rivolte ai dirigenti dello “Sporting Locri” e visti gli elementi fino a questo momento a disposizione.
Nulla viene comunque lasciato al caso e nelle scorse ore sono state effettuate anche alcune perquisizioni. Il fascicolo al momento rimane a Locri e solo nei prossimi giorni si saprà se ci saranno indizi tali da indurre il pm Cosentino a chiedere la trasmissione degli atti alla Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria oppure se il magistrato avrà un quadro indiziario tale da iscrivere qualcuno al registro degli indagati.
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