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“Mi spiace molto,ma è solo un atto stupido che non toglie niente alla magia del luogo”. Peppino Di Capri commenta così gli atti vandalici sul belvedere di Tragara, dove fu composto il testo della canzone ‘Luna caprese’ che l’artista ha reso celebre nel mondo. Ignoti hanno divelto le due panchine sulle quali generazioni di poeti e innamorati si sono sedute ad ammirare il panorama dei faraglioni. Una è stata lanciata nel sottostante dirupo, e l’altra abbandonata a qualche metro di distanza.

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