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VIBO VALENTIA – Una busta con una frase intimidatoria, un proiettile ed il titolo di un articolo della nostra testata. È questo il messaggio ricevuto la vigilia di Natale dai colleghi Francesco Mobilio, cronista della redazione Vibonese de Il Quotidiano del Sud; Pietro Comito, direttore dell’emittente LaC; e dall’avvocato del Foro di Vibo ed ex presidente del consiglio comunale cittadino, Marco Talarico.
Gli stessi sono stati destinatari di un analogo episodio minatorio avvenuto circa sei anni fa ed avente sempre lo stesso argomento: il Palazzo della Vergogna, recentemente abbattuto in quanto ormai vetusto e pericolante. Ed infatti, il titolo di giornale ritagliato – indirizzato a tutti e tre – recava la notizia dell’avvio dei lavori di demolizione della struttura. A questo era unita la seguente frase scritta al computer in stampatello: “Pi mo u iettasti… A scordata… i frati 7,65… Mu ti guardi sempre”. Il tutto accompagnato da un proiettile calibro 7,65. Immediata la denuncia del nostro collega, che in passato si è occupato del caso sulle colonne del nostro giornale, ai carabinieri della Stazione di Vibo Valentia che hanno subito avviato le indagini sequestrando la busta ed il suo contenuto.
Marco Talarico, in qualità di presidente del consiglio comunale di Vibo nel 2008 presentò in consiglio, poi approvato, l’ordine del giorno in cui si diede indirizzo di avviare l’esproprio dell’area.
Sull’intimidazione LEGGI il commento del direttore del Quotidiano Rocco Valenti
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