Anche a Natale la Calabria accoglie i migranti A Reggio Calabria arrivate 371 persone

REGGIO CALABRIA – Anche nel giorno di Natale si sono verificati sbarchi di immigrati sulle coste calabresi. Si tratta dell’arrivo al porto di Reggio Calabria della nave Corsi della Guardia costiera con a bordo 371 migranti, 312 uomini e 59 donne di cui 4 in stato di gravidanza.

I migranti sono stati accolti dai soccorsi coordinati dalla Prefettura e attivata da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, Capitaneria, enti locali, Azienda ospedaliera, associazioni di volontariato e Cri. I migranti provengono in gran parte dall’Africa centrale. I migranti sono tutti in condizioni sostanzialmente buone secondo i sanitari che li hanno visitati. Uno di loro presenta leggere ustioni da idrocarburi, mentre un altro è stato già messo in trattamento con antibiotici per un’infezione ad uno dito della mano.

Il gruppo di migranti è stato soccorso nello Stretto di Sicilia in una serie di interventi degli ultimi giorni. Tra i 371 migranti ci sono persone che provengono da Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Sierra Leone Ghana, Congo Camerun e altri stati africani. Completate le operazioni di assistenza e soccorso la maggior parte dei migranti, circa trecento, saranno trasferiti nel Cara di Crotone da dove poi, nel giro di pochi giorni, verranno distribuiti territorio nazionale. Gli altri 70 rimarranno a Reggio Calabria.

Ad assistere allo sbarco c’era anche l’arcivescovo di Reggio Calabria Bova, Giuseppe Fiorini Morosini, che si è soffermato con i rappresentanti delle forze dell’ordine, i volontari e i religiosi che, anche nel giorno di Natale, si sono occupati delle operazioni accoglienza e di prima assistenza. Morosini, nel messaggio di auguri per il Natale e anche nell’omelia per la messa celebrata in Cattedrale, ha invitato i fedeli a tenere vivo lo spirito dell’accoglienza e della solidarietà. «In questo Giubileo della misericordia, che ha trovato tanto consenso da parte di tutti gli uomini, anche tra i non credenti – ha detto – impariamo da Gesù come essere misericordiosi».