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REGGIO CALABRIA – Secondo i militari del Corpo forestale dello Stato sarebbero colpevoli di aver abbandonato rifiuti liquidi sul suolo e nelle acque superficiali, danneggiato acque pubbliche e deturpato bellezze naturali, pertanto sono stati denunciati. Si tratta dei proprietari di due oleifici di Seminara che si sono visti chiamati in causa al termine di controlli effettuati in concorso con la polizia e l’Ispettorato del lavoro.
Nel dettaglio, i frantoi, secondo gli accertamenti, scaricavano le acque di vegetazione, nonché le morchie prodotte durante la molitura delle olive, direttamente nel suolo oppure, mediante una elettropompa, i residui venivano convogliati nella rete di smaltimento delle acque piovane del Comune di Seminara senza subire alcun trattamento, e quindi scaricate nel torrente Lumbia.
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