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REGGIO CALABRIA – La Prefettura di Reggio Calabria, in collaborazione con la Questura, ha svolto un’esercitazione di attività antiterrorismo. Si è tratta di una operazione che ha preso il via dall’insediamento dell’Unità di crisi, presieduta dal prefetto, Claudio Sammartino, presso il Palazzo del Governo e alla quale sono intervenuti, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Direttore Marittimo, il Vice Comandante dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Polizia Provinciale, il Sindaco del Capoluogo e il Presidente della Provincia, Rappresentanti dei vari Uffici ed Enti coinvolti in ragione degli eventi..
Inoltre, nei giorni scorsi si sono svolte riunioni con tutte le autorità coinvolte a vario titolo per preparare l’impianto dell’esercitazione. Lo scenario di riferimento ha previsto eventi di livello medio-alto da gestire con delle simulazioni all’interno dell’Aeroporto e della Stazione ferroviaria.
In tutti e due i siti e in modo contemporaneo sono stati previsti attacchi armati da parte di tre distinti gruppi di terroristi (5 per gruppo) penetrati rispettivamente nell’atrio della Stazione ferroviaria e nelle zone landside ed airside dell’Aeroporto. Presso lo scalo aeroportuale, “Tito Minniti” presunti terroristi hanno preso simbolicamente ostaggi o passeggeri presenti in un aeromobile in attesa di decollo, messo a disposizione dall’Enac, in modo da potere, altresì, svolgere anche una negoziazione con i terroristi.
All’esercitazione hanno preso parte anche dei figuranti di alcune Associazioni di volontariato che hanno mimato le persone ferite, soccorse da ambulanze del Suem 118 e della Croce Rossa Italiana.
L’esercitazione ha previsto anche situazioni collaterali come l’arrivo di un treno con passeggeri a bordo, una persona colpita da infarto da soccorrere in una via adiacente alla Stazione ferroviaria, persone presenti in alcuni locali nelle aree dei “crateri”.
Le Polizie Locale hanno cinturato le aree interessate, predisposto i necessari “cancelli” e deviato il traffico su altre strade comunali. Nel corso delle operazioni massima attenzione è stata rivolta all’informazione nei confronti della popolazione presente in Aeroporto e nella Stazione ferroviaria, al fine di evitare eventuali casi di panico.
L’obiettivo dell’esercitazione è stato verificare il livello di risposta delle componenti coinvolte in ragione degli eventi ipotizzati, di testare il Piano Provinciale Antiterrorismo ed il Piano Provinciale “Leonardo da Vinci”, nonché la capacità di risposta degli Uffici coinvolti nella gestione della crisi e, non ultimo la gestione del complesso settore dei rapporti con la popolazione e con i mass- media, sotto il profilo della comunicazione e diffusione di notizie “critiche”. Al termine dell’esercitazione si è svolto un debriefing per approfondire il livello di coordinamento e di interlocuzione tra tutte le componenti intervenute nella esercitazione.
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