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COSENZA – E’ indagato per lesioni e «abuso di mezzi di correzione e disciplina» il dentista cosentino, F. R., sospettato di aver preso a schiaffi una bambina di otto anni che si rifiutava di sottoporsi all’anestesia.
Il professionista è stato iscritto nel registro degli indagati a seguito della denuncia sporta dalla madre della piccola, moglie di un imprenditore dell’hinterland e testimone oculare della disavventura patita dalla figlioletta.
Come già anticipato dal Quotidiano, l’episodio si sarebbe verificato alcuni giorni fa in un noto centro odontoiatrico della città, dove la bimba – accompagnata dal genitore – si era recata per estrarre un dente. A quanto sembra, però, alla vista della siringa, la giovanissima paziente avrebbe cominciato a fare le bizze. L’anestesia, lei non voleva proprio farla e, per vincere le sue resistenze, il dentista avrebbe scelto un metodo davvero poco rassicurante: prenderla a schiaffi.
Nel corso della travagliata seduta, il medico le avrebbe rifilato sette sberle. Così almeno sostiene la mamma. E alla scena, a suo dire, avrebbe assistito anche l’assistente del medico. Fatto sta che, superata la fase di iniziale sconcerto, la donna avrebbe afferrato la figlioletta per portarla via dalla scomoda sedia, diventata ormai scomodissima. E durante la fuga, alla piccola sarebbe saltato anche un dentino: non quello che andava estratto secondo programma, bensì un altro.
Una volta rientrata a casa, poi, non avrebbe detto nulla al marito nel timore che quest’ultimo andasse ad affrontare di persona il dentista, ma poche ore dopo, il gonfiore ben visibile sul volto della loro bambina, le ha suggerito di vuotare il sacco, raccontando al coniuge i termini della disavventura appena vissuta.
A seguito di tali eventi, la Procura diretta da Dario Granieri, ha aperto un fascicolo d’indagine.
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