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CATANZARO – Uno scherzo di cattivo gusto per una semplice bravata o un avvertimento a mo’ di minaccia per qualcuno.
È quello che è accaduto ieri al Liceo Fermi di Scienze Umane a Catanzaro Lido quando studenti e professori hanno ritrovato quattro teste di manichini infilzate sui ferri del cancello laterale della scuola, come delle teste decapitate.
Sotto una delle teste è stato messo un reggiseno bianco, sotto un’altra la scritta, invece, con il nome di una donna che potrebbe riferirsi a qualcuna che frequenta il Liceo Fermi.
La scuola e i professori, però, non hanno affatto sottovalutato l’accaduto e il tutto è stato immediatamente denunciato ai carabinieri che ora si stanno interessando dell’episodio.
Chi ha compiuto il gesto, alquanto macabro, ha calcolato tutto alla precisione, sia per organizzare la “messa in scena” che per non essere visti. Si pensa a più persone. Mentre una agiva ad infilzare le teste sui ferri della ringhiera qualcun altro controllava per non essere colti in flagranza.
Gli ignoti, bene organizzati, hanno pensato bene di “dare spettacolo” sul cancello laterale della scuola per non essere ripresi dalle telecamere installate davanti all’edificio e che invece controllano la zona dell’ingresso principale.
Le teste ora sono state rimosse, ma rimangono i commenti di alunni, professori e genitori su un gesto compiuto davanti ad una scuola simbolo di una “buona educazione” “profanata”.
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