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CATANZARO – Dipendenti, pazienti e studenti del Campus di Germaneto penalizzati dalle aziende pubbliche e private di autolinee che fanno capo alla struttura universitaria e ospedaliera del capoluogo? E’ quanto lamentano i componenti di un comitato spontaneo di utenti del Campus che segnalano una serie di criticità venutesi a creare per quanti, a vario titolo, devono raggiungere, utilizzando i mezzi pubblici, la struttura dalla città e da molti comuni dell’entroterra, in particolare dal crotonese.
«Ogni giorno – dice Leonardo Migale, pendolare tra Cutro e Catanzaro, tra gli animatori del comitato – scendo alla rotonda di Santa Maria. In passato gli autobus dell’Amc che andavano al Campus di Germaneto negli orari utili di mattina erano tre: uno alle 7, uno alle 7,30 e l’altro alle 8,05. Quello più conveniente per le persone che dovevano arrivare a Germaneto in orario utile, e cioè alle 8, era quello delle 7,30. Proprio questa corsa è stata cancellata mentre sono rimaste quelle delle 7, utilizzata al massimo da due o tre persone, e quella delle 8 con arrivo a Germaneto alle 8,40-8,45. Il disagio è facilmente comprensibile per persone che, non riuscendo a prendere l’autobus alle 7, sono costrette a utilizzare la corsa delle 8 con disagi evidenti non solo per dipendenti, tenuti a rispettare l’orario di entrata al lavoro, ma anche per i pazienti che devono svolgere visite ed esami e gli studenti che hanno necessità, non potendo utilizzare un mezzo proprio, di arrivare in orario consono all’inizio delle lezioni. Il risultato, insomma – dice ancora Migale – è che adesso il capolinea adesso è Germaneto da dove gli autobus partono vuoti al contrario di quanto accadeva prima».
Secondo gli animatori del comitato «i responsabili giustificano le decisioni con la decurtazione delle corse, quando con l’apertura della cittadella regionale tutti gli autobus di tutte le ditte calabresi in realtà transitano da lì. E’ doloroso assistere a situazioni che vedono protagoniste persone con problemi di salute costrette a fare i salti mortali nella speranza di arrivare presto a Germaneto. La cosa diventa ancora più difficile per quanti giungono da luoghi più distanti. E’ il caso degli utenti dei pullman della ditta Romano che dal crotonese arrivano a Catanzaro per raggiungere la cittadella bypassando il Campus dove, invece, c’è un bacino di utenza fatto da studenti, dipendenti e persone che hanno bisogno della clinica, costringendo questi ultimi a recarsi in città, a Lido o nella cittadella regionale per poter prendere l’autobus. Un intervento risolutore magari ascoltando le ragioni di quanti utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici in servizio nella zona sarebbe più che opportuno».
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