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ROMA – Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Antonella Accroglianò, dirigente responsabile del coordinamento amministrativo dell’Anas, indicata dalle Fiamme Gialle come la “Dama nera”, elemento chiave dell’inchiesta sul giro di tangenti, e non solo, scoperto all’interno del gestore della rete stradale e autostradale italiana (LEGGI IL PROFILO) (LEGGI L’INCHIESTA).
«La mia assistita ha bisogno di tempo per leggere gli atti e selezionare tutti gli argomenti da affrontare con il pubblico ministero – ha dichiarato l’avvocato Giancarlo Pittelli, difensore della donna comparsa davanti al gip Giulia Proto per l’interrogatorio di garanzia – Nei prossimi giorni prenderemo contatto con il magistrato».
La Accroglianò è uno dei 14 destinatari delle misure, tra carcere e domiciliari, emesse dalla magistratura romana ed è ritenuta un elemento chiave dell’inchiesta (LEGGI). Tra loro anche l’ex sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri e l’avvocato calabrese Eugenio Battaglia, entrambi ai domiciliari.
Luigi Meduri è stato anche presidente della Regione Calabria QUESTA la sua scheda. L’Anas, invece, ha annunciato che si costituirà parte civile (LEGGI)
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