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REGGIO CALABRIA – L’ex sindaco di San Ferdinando Domenico Madaffari, il suo vice Santo Celi e l’ex consigliere comunale Giovanni Pantano sono stati rinviati a giudizio dal gup di Palmi nell’ambito dell’inchiesta Eclissi coordinata dalla Dda di Reggio Calabria nell’ottobre dello scorso anno.
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I tre dovranno comparire davanti ai giudici del Tribunale di Palmi l’11 dicembre prossimo insieme ad altre sei persone che hanno scelto il rito ordinario. Altri 29 imputati hanno scelto il rito abbreviato e dovranno presentarsi davanti al gup il 24 novembre prossimo.
Madafferi, balzato agli onori delle cronache nel luglio del 2014 in occasione del transito nel porto di Gioia Tauro delle navi con le armi chimiche siriane – quando minacciò la chiusura dello scalo (LEGGI) – secondo i pm della Dda di Reggio Calabria che hanno coordinato le indagini dei carabinieri, avrebbe fornito un concreto e consapevole contributo alla cosca Bellocco-Cimato, come referente politico del sodalizio pur non facendone parte.
L’ex sindaco, eletto a capo di una lista civica e che aveva poi annunciato il suo approdo nel Pd, sconfessato dal partito regionale che aveva sostenuto di non annoverarlo tra i suoi iscritti, era stato sottoposto a fermo e portato ai domiciliari il 14 ottobre 2014 con l’accusa di concorso esterno. Il suo arresto aveva poi portato allo scioglimento del Comune (LEGGI LA NOTIZIA).
L’accusa più pesante è stata mossa nei confronti del suo ex vice Celi – accusato di associazione mafiosa – che era stato definito dai pm come un esponente della cosca Bellocco-Cimato ed a completa disposizione degli interessi della ‘ndrina. Pantano, invece, sarebbe, secondo l’accusa, legato alla cosca Pesce-Pantano e «contraltare» del vicesindaco per pareggiare il peso delle ‘ndrine, alleate sì ma talvolta anche in conflitto.
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