1 minuto per la lettura
REGGIO CALABRIA – «Di tutto ciò che ho patito io e la mia famiglia c’è chi dovrà rispondere davanti alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo». Parola di Vincenzo Speziali che a pochi giorni dalla sentenza della Cassazione libanese (LEGGI) si sfoga in un’intervista pubblicata sul Quotidiano del Sud in edicola oggi.
In collegamento telefonico da Beirut, dove vive da anni, l’imprenditore originario della Locride è un fiume in piena.
«Quelle intercettazioni non solo sono state male interpretate – racconta – ma sono ritenute prive di effetto giuridico, quello che dovevo dire sulle intercettazioni l’ho già detto nelle sedi opportune. Incontrovertibile è il fatto che contro di me sia stata operata una persecuzione, ma di questo dovranno rendere conto in parecchi, anche suoi colleghi per i quali sto preparando una segnalazione al Consiglio di disciplina dell’ordine».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA