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VIBO VALENTIA – È deceduto questa notte nell’ospedale civile di Tolmezzo, in provincia di Udine, il boss di Limbadi, Pantalone Mancuso, classe ’47, alias “Vetrinetta”. La morte è avvenuta nella notte, intorno alle 23, a causa di un male incurabile del quale lo storico esponente del clan era affetto da poco tempo. Nella giornata di domani la salma dovrebbe tornare in Calabria per i funerali che potrebbero essere celebrati all’alba. La decisione spetterà ai vertici delle forze dell’ordine provinciali.
Nei giorni scorsi era stata rigettata dal gip do Catanzaro l’istanza di sostituzione della misura cautelare per motivi di salute presentata dagli avvocati Leopoldo Marchese e Gianfranco Giunta (LEGGI LA NOTIZIA). Già condannato in via definitiva nel processo “Dinasty”, principale imputato nel processo “Black money” attualmente in corso e riconosciuto quale elemento apicale dell’omonimo clan, Mancuso era ritenuto tra i boss più influenti della ‘ndrangheta calabrese. Pendente a suo carico il processo Minosse 2 e l’inchiesta “Purgatorio 3” su un presunto traffico di reperti archeologici.
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