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COSENZA – E’ finalmente ripartito dalla stazione di Tolone il treno con un gruppo di calabresi che, insieme all’Unitalsi, erano di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes. Lo stop si è reso necessario per l’alluvione che ha colpito la Costa Azzurra e che ha provocato 16 morti.
La presidente regionale dell’Unitalsi, Amelia Mazzitelli, stamattina era stata raggiunta da Sky Tg 24. «Siamo fermi qui da mezzanotte – ha detto la Mazzitelli – non esistono più rotaie, i ponti sono crollati. Per fortuna non si segnalano criticità a bordo, l’assistenza dei medici francesi è perfetta e ogni treno ha la sua farmacia. Abbiamo chiesto di poter tornare indietro e fare un’altra linea ferroviaria, quella di Modanne, ma non so se è possibile. Insieme a noi c’è anche un gruppo di siciliani, siamo quelli che devono affrontare il viaggio più lungo». La Mazzitelli ha anche raccontato che non avevano avuto il sentore dell’alluvione che si è abbattutto in quella zona: «Partendo da Lourdes non avevamo percepito nulla. Solo successivamente ci hanno detto che c’era maltempo a Marsiglia».
L’Unitalsi nazionale ha reso noto in un comunicato che erano 5 i treni con a bordo oltre 2500 pellegrini tra cui molti malati e disabili che sono rimasti bloccati. Stavano rientrando in Italia dopo il pellegrinaggio che si è tenuto a Lourdes dal 28 settembre al 3 ottobre. I treni sono rimasti fermi a Cannes (quello delle Marche), a Tolone quelli della Sicilia e della Calabria e a Marsiglia quelli dell’Emilia Romagna-Piemonte e Puglia. Nel pomeriggio di oggi sono tutti ripartiti.
La presidenza nazionale dell’Unitalsi ha attivato una task-force a Roma e Lourdes per raggiungere con macchine e pulmini i treni soprattutto per potere portare ai pellegrini i generi di prima necessità (acqua, cibo e coperte). «Il disastro è stato grande – spiega Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi – con il crollo di ponti e l’interruzione delle linee ferroviarie. Siamo stati in contatto tutta la notte sia da Roma, che da Lourdes con i referenti dei diversi treni unitalsiani. La situazione è sotto controllo e grazie alla presenza dei nostri volontari i pellegrini sui treni stanno vivendo questo momento di disagio con grande serenità».
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