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CATANZARO – Una maxi confisca di beni è stata portata a termine dalla Guardia di finanza di Catanzaro nei confronti di alcuni esponenti della cosca Sia-Procopio-Tripodi attiva nella fascia jonica catanzarese. Nello specifico la Finanza ha prima sequestrato e poi contestualmente confiscato beni per un valore di 25 milioni di euro.
Tra i beni confiscati ci sono un villaggio turistico, una villa con piscina, un terreno, sei automobili e disponibilità bancarie e finanziarie. Le indagini che hanno portato alla confisca sono state dirette dal Procuratore distrettuale di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo e hanno consentito l’emissione del provvedimento di confisca hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nell’effettiva disponibilità delle persone coinvolte nell’indagine rispetto ai redditi da loro dichiarati e alle attività ufficialmente svolte.
Il provvedimento di confisca è stato realizzato dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro a conclusione di una mirata attività economico-patrimoniale. Secondo quanto ricostruito la cosca Sia-Procopio-Tripodi controlla diversi settori economici, dal vecchio business del disboscamento al più redditizio mercato del turismo, passando attraverso il traffico di stupefacenti.
Nel dicembre del 2011 esponenti di rilievo della stessa cosca erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Showdown”, che ha consentito di delineare compiti, ruoli e responsabilità degli affiliati, soprattutto in relazione ai numerosi fatti di sangue verificatisi negli ultimi anni nella zona del basso ionio catanzarese e rientranti nella cosiddetta “faida dei boschi”.
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