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ROMA – I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, dopo circa 8 mesi di latitanza, hanno arrestato il pericoloso narcotrafficante romano Andrea Rollero, (33 anni), ritenuto dagli inquirenti uno dei principali membri di un sodalizio criminale collegato alle cosche “Pelle – Nirta – Giorgi alias Cicero” di San Luca, nel Reggino.
L’uomo era sfuggito agli arresti dello scorso gennaio predisposto nell’ambito delle Operazioni “Buena hora 2” e “Codice San Luca”, che avevano consentito alle Fiamme Gialle di smantellare una cellula ‘ndranghetista operante nella Capitale. Le indagini erano culminate, lo scorso 20 gennaio, con la cattura di 35 soggetti, accusati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, a vario titolo, di diversi reati aggravati dall’aver favorito la ‘ndrangheta
Rollero, secondo le accuse, riusciva a inviare settimanalmente, dal Marocco all’Italia, circa 1000 kg di stupefacente. In più cocaina dal Sudamerica e hashish dall’Africa, venivano importate anche per conto di soggetti contigui alle cosche di ‘ndrangheta.
Al momento dell’arresto, avvenuto in una stazione della metropolitana, Rollero esibiva documenti di identità falsi, rilasciati a nome di un ignaro e stimato impiegato di banca romano, del tutto estraneo alla vicenda, che gli hanno consentito di vivere in totale clandestinità durante tutti i mesi della latitanza.
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