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DUE sindaci di altrettanti comuni del Vibonese hanno disposto il divieto di utilizzo per uso potabile ed alimentare dell’acqua proveniente dalla rete idrica comunale.
Il primo divieto è stato disposto con riferimento al Comune di Serra San Bruno dove il sindaco Bruno Rosi ha proibito l’utilizzo di tutta l’acqua pubblica ad esclusione di quella proveniente dalla fontana pubblica denominata “Guido” le cui analisi sono risultate nella norma. Contestualmente, il sindaco con apposita ordinanza ha disposto la chiusura delle fontane pubbliche poste a Serra San Bruno in piazza San Giovanni, piazza Carmelo Tucci e piazza Monsignor Barillari, mentre per le fontane pubbliche di località “Scorciatina” e corso Umberto I è stata ordinata l’apposizione di appositi cartelli indicanti la non potabilità dell’acqua proveniente dal serbatoio della Sorical denominato “Timpone Rosso” che serve quasi tutto il territorio comunale e per l’acqua proveniente dal serbatoio di località Ninfo.
Analoga decisione si è avuta a Parghelia dove il primo cittadino Maria Brosio ha proibito l’uso dell’acqua nella frazione Fitili del Comune di Parghelia dopo l’esito delle analisi dell’acqua effettuate dall’Asp di Vibo Valentia. Entrambe le ordinanze sono state adottate a tutela e salvaguardia della salute pubblica e trasmesse per conoscenza all’Asp ed alla Prefettura di Vibo Valentia.
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