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COSENZA – Hanno sospeso per un’ora le attività lavorative tutti i dipendenti delle Terme Luigiane per manifestare sul piazzale antistante il nuovo stabilimento termale e dentro l’atrio d’ingresso lo stato di disagio provocato dalla situazione della prossima scadenza del contratto di sub concessione ancora valido per pochi mesi, fra la Sateca spa ed i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese (LEGGI).
«I lavoratori hanno inteso manifestare pubblicamente questo stato di disagio – è detto in un comunicato – a sostegno e a difesa dell’occupazione chiedendo alle parti interessate, azienda, Comuni e Regione, di costituire un tavolo serio e trasparente di confronto che possa portare a trovare le giuste soluzioni circa la continuità occupazionale garantita finora stabilmente dalla Sateca, così come sul rilancio delle Terme Luigiane, attraverso appositi investimenti per una conquista di mercato nazionale ed internazionale, puntando sulle politiche culturali e sul turismo termale mediante la valorizzazione dei servizi, riqualificazione del territorio, promozione del proprio patrimonio storico, artistico, urbanistico ed ambientale dell’intera area termale e della costa tirrenica».
«I lavoratori nella circostanza – prosegue la nota – si sono detti fiduciosi – verso l’impegno che l’assessore regionale allo sviluppo, Carmela Barbalace, ha assunto per promuovere nell’arco di dieci giorni un Tavolo di lavoro per la risoluzione della questione con i due sindaci di Acqappesa, Guardia Piemontese e con la stessa Sateca, la quale ha già manifestato a suo tempo, sia alla Regione che ai due comuni, il proprio interesse circa il rinnovo della sub concessione e la disponibilità ad abbracciare programmi di sviluppo che riguardino il comprensorio termale a condizione di avere garanzie e tutele adeguate sull’investimento».
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