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ROSSANO (CS) – Alcuni giorni fa la prefettura di Cosenza aveva diramato la notizia che la stima provvisoria dei danni dell’alluvione che la scorsa settimana ha colpito Rossano e Corigliano (LEGGI LO SPECIALE SULL’ALLUVIONE) era da quantificarsi in 14 milioni di cui 4 per Rossano e 10 per Corigliano (LEGGI). Oggi, però, il comune di Rossano rivede al rialzo la stima e annuncia che i danni subiti dal territorio comunale sono da quantificare in almeno 52 milioni di euro.
E quella diffusa è anche una cifra al ribasso «considerato – si legge in una nota del Comune – che ancora sono in fase di certificazione i danni subiti dai cittadini, molti dei quali stanno ancora protocollando le domande di risarcimento. Un’emergenza straordinaria quanto epocale alla quale il Governo centrale deve cercare di dare subito e concretamente delle risposte».
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Nel dettaglio, l’ufficio tecnico comunale ha chiarito che «sono numerosi i danni alla struttura urbana ed altrettanto grave è anche l’impatto che il nubifragio ha avuto sul territorio, tanto da aver modificato, in alcune aree, lo stesso aspetto morfologico».
Sotto un profilo burocratico si sta procedendo al completamento, nel dettaglio e nel formato digitale, delle schede fornite dalla Prefettura di Cosenza «che saranno inoltrate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che le valuterà nella prossima seduta del 27 agosto» quando il governo dovrebbe dichiarare lo stato di emergenza (LEGGI LA NOTIZIA).
Nel frattempo il sindaco Giuseppe Antoniotti, ha scritto agli Istituti bancari, alla Regione e al Ministero dell’Economia e Finanze per chiedere una serie di agevolazioni fiscali e nell’accesso al credito per la comunità rossanese, profondamente colpita dall’alluvione.
La stima dei danni da 52 milioni di euro comprende, nel dettaglio, «i circa 2,5 milioni di euro già impegnati per la somma urgenza e tamponare le situazioni di estrema emergenza nelle ore successive ai violenti fenomeni meteorologici della settimana scorsa. E poi ancora: 11 milioni di euro quantificati per provvedere ai lavori urgenti di risanamento infrastrutturale urbano ed extra urbano; 20 milioni di euro, ratificata dall’Ispettorato agrario, per i danni subiti in agricoltura; 18,5 milioni di euro sono, in ultimo, la prima stima dei danni certificati dai cittadini per i danni subiti a beni mobili ed immobili».
Tuttavia proprio per quest’ultima tipologia il Comune si affretta a chiarire che si tratta di un dato «in difetto, in quanto tanti rossanesi stanno ancora completando la fase di ricognizione e altri hanno presentato domanda indicando solo i danneggiamenti senza, ovviamente, quantificarli in denaro».
Per accelerare la fare della ricostruzione il sindaco ha chiesto al Governatore, Mario Oliverio, che «nella fase di rimodulazione del Piano di sviluppo rurale regionale (Psr), venga prevista la riqualificazione di tutte le strade interpoderali cittadine, molte delle quali sono state distrutte dalla furia del maltempo. Non solo. Antoniotti ha scritto al Ministro dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan, affinché il Mef, nella programmazione delle annualità 2015 e 2016, preveda specifiche misure di sostegno ed esenzione fiscale alla popolazione rossanese. Nello specifico, è stata chiesta l’esenzione delle imposte Irpef-Irap-Ires, il rimborso delle esenzioni delle tasse ed imposte comunali e la possibilità, in via del tutto straordinaria, di sforare, per le annualità sopraindicate, i vincoli derivanti dal Patto di Stabilità».
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