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CATANZARO – Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico ha ufficializzato questa mattina le sentenze relative ai procedimenti istruiti dalla Procura Federale sulla base delle attività istruttorie avviate dalle Procure della Repubblica di Catania e Catanzaro. 

Per la Vigor Lamezia la decisione è positiva: la società calabrese, infatti, resta in Lega Pro ma dovrà scontare cinque punti di penalizzazione, oltre ad una ammenda di 25.000 euro. La Procura federale aveva chiesto per i calabresi l’esclusione dal campionato e dieci punti di penalizzazione (LEGGI LE RICHIESTE).

Secondo i giudici, nei confronti del presidente della Vigor Lamezia Claudio Arpaia (9 mesi di inibizione e 40mila euro) e del ds Fabrizio Maglia (9 mesi e 30mila euro) «non vi è prova che, prima del rifiuto opposto all’illecita proposta,abbiano in un primo momento aderito al piano fraudolento e commesso atti diretti a realizzarlo».

Il Catania, invece, viene posizionato all’ultimo posto della classifica del campionato di Serie B 2014/15 e dovrà ripartire dalla Lega Pro con una penalizzazione di 12 punti, oltre ad un’ammenda di 150.000 euro. Per il Presidente Antonino Pulvirenti, inibizione di 5 anni e ammenda di 300.000 euro, sanzionati tutti gli altri tesserati coinvolti Pablo Gustavo Cosentino (4 anni di inibizione e ammenda di 50.000 euro); Piero Di Luzio (inibizione di 5 anni e preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC, in continuazione, più ammenda di 150.000 euro).

Savona e Teramo vengono posizionate all’ultimo posto del proprio girone di Lega Pro e dovranno corrispondere inoltre ciascuna un’ammenda di 30.000 euro. Sanzionati anche numerosi tesserati: tra gli altri, per Luciano Campitelli (Presidente del Teramo) e Aldo Delle Piane (Presidente del Savona) inibizione di 4 anni ed ammenda di 100.000,00 euro.

Nei confronti delle altre società coinvolte, è stata disposta l’esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio Federale a uno dei campionati di categoria inferiore per il Città di Brindisi; 3 punti di penalizzazione per il Barletta (1 per Savona – Teramo e 2 per ‘Dirty Soccer’), 2 punti per la Neapolis, la Sef Torres ed il San Severo, 1 punto per L’Aquila (con ammenda di 25.000 euro), Luparense San Paolo e Puteolana Internapoli. Per l’Akragas 2500 euro di ammenda, prosciolta la Paganese. Nei confronti dei tesserati coinvolti, sono state inflitte squalifiche ed inibizioni.

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