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CIRÒ MARINA – Schettino all’improvviso, a Ferragosto sulla spiaggia a Cirò Marina, e i vacanzieri si dividono in due fazioni. L’ex comandante della Costa Concordia affondata davanti la Costa del Giglio, Francesco Schettino, ha fatto la sua apparizione sulla spiaggia del lido “Nikos Beach”, lambita dal mare (15 volte bandiera blu) della località Punta Alice, nel tardo pomeriggio di venerdì 14 agosto, in compagnia dell’avvocato cirotano, Cataldo Calabretta, che è uno dei suoi tre legali. La notizia è stata resa nota da un servizio pubblicato sull’edizione cartacea di oggi del Quotidiano.
Quel giorno, però, è passato quasi inosservato «l’uomo che vive in apnea», come lo definisce la giornalista Vittoriana Abate, perché i bagnanti, che lo hanno visto scendere dalla passerella della spiaggia, non erano tutti sicuri che fosse lui. Lo ha messo in chiaro, ieri, al telefono la docente in pensione, Graziella Laganà, spettatrice di un arrivo, che non l’ha lasciata indifferente. Al contrario, il 14 agosto, ha scritto un post su Facebook per esternare i propri sentimenti: “Oggi, al Nikos Beach, è comparso il “divo” Francesco Schettino. Sono allibita”. I motivi del suo sbigottimento li ha elencati subito dopo.
Il primo è che Schettino «se ne vada in giro per le spiagge d’Italia, impunito», il secondo che «sulla spiaggia ci fossero persone che gli rivolgevano la parola, come se fosse una star, invece di ignorarlo». C’è di più: la docente in pensione ha espresso quello stesso giorno, sempre sul social network, l’auspicio che «la serata speciale, in programma stasera a Cirò Marina, non preveda la sua partecipazione». Si è tranquillizzata solo quando ha saputo che la serata speciale era dedicata a un complesso musicale. Di certo, alcuni cittadini e alcuni turisti si sono ritrovati d’accordo con lei, sul versante dei colpevolisti, altri, invece, «lo hanno accolto con entusiasmo».
Il concessionario del lido, dal canto suo, è riuscito a garantire all’avvocato Calabretta e a Schettino la massima privacy. Gli ha riservato, per esempio, un ombrellone nell’angolo più lontano dalla folla dei vacanzieri e servito i pasti sulla spiaggia. I due amici non sono saliti al ristorante, neppure il giorno di Ferragosto, forse perché un fotografo, poi allontanato, si aggirava nei paraggi.
Da Roma, dov’è impegnato a condurre una rubrica televisiva, ieri, Calabretta ha minimizzato la vicenda: «Schettino è stato mio ospite a Cirò Marina, a casa mia, in maniera molto riservata, lui ha accettato il mio invito per rilassarsi e riposarsi, perché sta vivendo il trauma del processo». L’ex comandante è stato condannato in primo grado a 16 anni per il naufragio della Costa Concordia.
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