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SAN PIETRO A MAIDA (CZ) – Una coppia è stata arrestata con l’accusa di avere maltrattato ripetutamente il fratello dell’uomo, affetto da un grave di handicap, pur di strappargli il denaro che percepiva come invalido.

A ricostruire le violenze sono stati i carabinieri della Compagnia di Girifalco e della Stazione di San Pietro a Maida, in provincia di Catanzaro. Al termine delle indagini, la Procura di Lamezia Terme ha emesso due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Massimiliano Tedesco, 42 anni, e della moglie, Luisa Zulian, 52, entrambi residenti nella cittadina catanzarese.

Secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri, marito e moglie avrebbero segregato e picchiato il portatore di handicap, pur di ottenere la somma di 1.800 euro mensili che l’uomo percepiva come pensione di invalidità e di accompagnamento. Per questo, la coppia avrebbe picchiato l’uomo di 47 anni, chiudendolo anche a chiave in una stanza per impedirgli qualunque contatto con l’esterno. In un caso, l’uomo è stato picchiato fino a riportare la fratture delle costole, con una prognosi di 25 giorni emessa dall’ospedale.

I carabinieri hanno ricostruito le violenze subite dal portatore di handicap, contestando ai due arrestati i reati di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, estorsione in concorso, sequestro di persona. Secondo le indagini, la coppia era tornata in paese, nella casa di famiglia, dopo avere vissuto per alcuni anni in Svizzera, prendendo in carico il congiunto che, fino ad allora, aveva vissuto con l’aiuto di una tutrice.

Per Tedesco è scattata anche la denuncia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dal momento che in camera da letto sono stati rinvenuti sette grammi di marijuana e tre di hashish.

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