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VIBO VALENTIA – “Scende la pioggia ma che fa…”, cantava negli anni ’60 Gianni Morandi. In questi giorni, verrebbe da rispondere, fa danni. Tanti. Ma quello che è accaduto questo pomeriggio a Vibo è quantomeno singolare. Intorno alle 15,30 si verifica un vero e proprio acquazzone. Strade allagate, tombini saltati, spazzatura trasportata per decine di metri e circolazione in tilt tanto che non poche auto devono attendere il soccorso dei vigili del fuoco per uscire dalle enormi pozzanghere formatesi nel giro di pochi minuti. E la pioggia caduta copiosamente non ha risparmiato neanche la camera mortuaria sita nel retro dell’ospedale all’interno della quale era in corso la camera ardente di una donna, madre di un sindacalista della Cisl.
Ebbene, l’acqua ha iniziato a cadere dal soffitto, tra lo stupore ed il disappunto dei familiari della scomparsa, allagando il pavimento e costringendo i presenti ad allontanarsi dal locale. Anche la sala nella quale si trovava la salma è stata soggetta allo spiacevole disagio. Dopo diversi minuti è stato fatto intervenire il personale del nosocomio che ha provveduto ad far defluire il piccolo “laghetto artificiale”. Ma la pioggia ha provocato anche altri disagi: la spazzatura ai bordi delle strade è stata inondata dall’acqua che l’ha trasportata a decine di metri dai cassonetti creando intralcio agli automobilisti. Dopo una ventina di minuti, per fortuna, il tempo è migliorato, ma gli effetti sono rimasti visibili per tutto il pomeriggio.
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