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ROSSANO – Il fango è ancora presente su strade, in abitazioni e locali, ma Rossano vuole tornare alla normalità. Stamani, approfittando anche della bella giornata di sole, la gente è tornata ad occupare le spiagge del lungomare nel tratto non colpito dal nubifragio. I lidi risparmiati dalla furia delle acque sono tornati ad aprire gli ombrelloni a poche decine di metri dalla zona colpita.
Gli operatori turistici, infatti, stanno lavorando in tempi record per cancellare il ricordo dell’alluvione e far sì che il lungomare torni ad essere, per vacanzieri e ospiti, meta privilegiata del divertimento e del relax.
L’assessore comunale al Turismo, Guglielmo Caputo, in costante contatto con gli operatori del settore, ha garantito che a partire dal domani, giorno di Ferragosto, la situazione su buona parte del litorale cittadino e lungomare Sant’Angelo tornerà alla normalità. «Chi ha pianificato le sue vacanze nella Città del Codex – ha sostenuto Caputo – non avrà alcun problema, l’operatività degli stabilimenti balneari, così come le strutture ricettive, sta ritornano a pieno regime. Abbiamo annullato tutti gli eventi in programma nel cartellone estivo per ieri ed oggi, così da permettere che si portino avanti il più possibile gli interventi di manutenzione e ripristino».
L’assessore ha confermato «in piena sintonia con l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano e con gli operatori turistici, i festeggiamenti del 15 Agosto, festa patronale, in onore della Vergine Achiropita. Ci siamo confrontati con il vescovo e si è convenuto di celebrare la processione per le vie principali del Centro storico e a seguire il concerto di Chiara e lo spettacolo pirotecnico. Il resto del cartellone rimane come da programma».
Edoardo Bennato, che avrebbe dovuto esibirsi stasera, canterà il 21 agosto proprio su viale Sant’Angelo, la zona più colpita. E sempre a Sant’Angelo, ha annunciato l’Arcivescovo, il 31 agosto si terrà una processione di ringraziamento a chiusura del mese dedicato all’Achiropita.
L’INCHIESTA. La Procura di Castrovillari, competente sul territorio di Corigliano e Rossano, ha aperto un fascicolo d’indagine sui danni provocati dal nubifragio che ha colpito il litorale ionico mercoledì mattina. L’intento della Procura è accertare se vi possano
essere responsabilità su quanto accaduto. Secondo quanto si è appreso, i magistrati si sarebbero già rivolti ad un esperto per
avere una relazione sullo stato dei luoghi in cui si è verificata l’esondazione del torrente Citreo.
I DANNI. All’agricoltura dello Ionio cosentino il violento nubifragio costa oltre 20 milioni di euro. E’ questa la cifra stimata dalla Coldiretti Calabria unitamente ai Consorzi di Bonifica dopo una prima ricognizione nella zona interessata. La superficie agricola interessata – riferisce la Coldiretti – è di circa 6500 ettari di cui circa 5000 di agrumeti ed il resto uliveti, zootecnia e ortaggi. Dei 20 milioni di euro di danni stimati complessivamente, 15 milioni sono riferiti alla necessità di risorse che servono a togliere il fango e materiale di risulta che ha invaso i campi nonché a ripristinare gli impianti di irrigazione delle aziende colpite. Circa 5 milioni
riguardano stradelle interpoderali, il canale adduttore del Consorzio di Bonifica, stalle, pozzi ed altre strutture aziendali.
«Chiediamo il ristorno del 100% – ha sostenuto il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro – anche perché ancora una
volta l’ennesimo evento ha fatto capire che troppo cemento ed incuria fa male. E’ assolutamente impressionante vedere come il
nubifragio abbia potuto annullare tutto l’impegno di lavoro e capitali di centinaia di imprese agricole. Occorrono misure urgenti, e oltre alla dichiarazione dello stato di calamità, Coldiretti Calabria, dopo aver già chiesto al Governo e alla Regione, nel masterplan sul sud che presenterà, di inserire, per la Calabria, la richiesta all’Unione Europea di una proroga di almeno un anno per l’utilizzo dei Fondi Comunitari non spesi e a rischio restituzione, in modo da poterli impiegare per fare fronte alle drammatiche necessità presenti».
Coldiretti chiede anche al presidente della Regione Mario Oliverio di emanare a strettissimo giro il bando a valere sulla misura 126 (calamità naturali) del PSR 2007-2013, con contestuale ricevimento delle domande da parte degli agricoltori.
I LAVORI. Sono state tutte recuperate le auto danneggiate e distrutte. I proprietari dovranno adesso presentare una dichiarazione di danneggiamento alle forze dell’ordine. Il recupero ed il ritiro delle autovetture e dei mezzi, così come
stabilito dall’unità di crisi, è completamente gratuito. Non si fermeranno i lavori per la pulizia, lo sgombero e la messa in sicurezza delle aree critiche di Rossano che proseguiranno in modo intensivo e senza sosta nel weekend di Ferragosto. A tale scopo è prevista un’ordinanza straordinaria del Prefetto per consentire ai mezzi pesanti interessati nelle attività d’emergenza di circolare anche nei giorni festivi. La decisione è stata presa nel corso del vertice dell’unità di crisi, presieduto dal Prefetto Tomao, dal sindaco Antoniotti e dal presidente della Regione Oliverio, al quale hanno partecipato i vertici delle Forze armate operanti sui luoghi dell’alluvione, delle forze dell’Ordine, della Protezione civile regionale e dei tecnici comunali. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Crosia, altro centro colpito dalle precipitazioni, ed i rappresentanti istituzionali del Comune di Corigliano. Al momento uomini e mezzi sono a lavoro in località Sant’Angelo, Momena e nelle contrade montane rimaste isolate.
LE CIFRE. Sono drasticamente calati gli evacuati per il nubifragio di Rossano. Un centinaio di persone ha trascorso la notte nei centri di accoglienza rispetto ai 500 della prima notte. Alcuni sono riusciti a tornare nelle proprie abitazioni, mentre altri hanno trovato ospitalità da amici o parenti
(GUARDA IL VIDEO CON LE TESTIMONIANZE)
Stamani, intanto, il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ha effettuato un sopralluogo nelle zone più colpite per verificare come procedono i lavori e stabilire ulteriori interventi.
Cento tra militari dell’Esercito, genio civile e volontari sono impegnati al momento nelle opere di pulizia e ripristino delle zone colpite. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato continuano a presidiare le aree a monte del centro storico, nella Sila Greca, dove si registrano ancora delle criticità. Al momento, infatti, rimangono isolate alcune contrade: Acqua del Fico, dove sono isolate due famiglie, ma non in pericolo, via Canada in contrada Momena e Zagaria sul fronte montano. A fare il punto della situazione è il Comune. Criticità sono segnalate anche sulla viabilità minore: chiusa la strada Provinciale Celadi e la strada comunale di contrada Gutterie, entrambi per frane. Smottamenti nelle contrade Zolfara e Piragineti, in via Miglianova. L’Enel, intanto, ha comunicato di aver risolto tutte le criticità e che l’energia elettrica è garantita in tutte le utenze del Comune di Rossano. Rimangono attive, per tutte le emergenze, le linee telefoniche 0983.516141 (Protezione Civile) e 0983.529560 (Vigili Urbani).
STATO DI CALAMITA’. «Il dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari della Regione Calabria, sotto la personale e attenta guida del presidente Mario Oliverio, ha già messo in atto tutti gli interventi necessari per supportare concretamente le imprese agricole dei comuni di Rossano e Corigliano e dell’area ionica cosentina, colpite duramente dal violento nubifragio dei giorni scorsi». E’ quanto si afferma in un comunicato dell’ufficio stampa della giunta regionale.
«Allo scopo di accelerare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, infatti – prosegue la nota – il Dipartimento Agricoltura ha dato mandato agli uffici competenti della zona di raccogliere le istanze degli agricoltori e degli imprenditori, per poi predisporre a stretto giro i sopralluoghi, necessari a quantificare i danni subiti».
«Il miglior modo per essere solidali in questo momento – ha dichiarato il consigliere regionale Mauro D’Acri – è quello di
produrre atti concreti. Il Dipartimento Agricoltura lavorerà alacremente per dare risposte alle tante aziende che devono
poter tornare in tempi brevi alla normalità, considerato che la zona in questione è tra le più importanti per l’agricoltura
calabrese».
I CONTI CORRENTI. Il Comune di Rossano ha attivato un conto corrente postale ed uno bancario per la raccolta fondi da destinare al supporto delle attività emergenziali. Il conto corrente (Iban IT71N0538780921000000993343) della Banca Popolare del’Emilia Romagna ed il conto corrente postale (n. 12606893) sono intestati al Comune di Rossano. Una campagna per la raccolta fondi, «Una mano a Rossano», è stata attivata anche dal settimanale «G» che da destinare alle esigenze della Caritas per l’operatività nell’emergenza alluvione con Iban IT70L0538780921000002351702 della Banca Popolare del’Emilia Romagna.
LA RAPINA. Purtroppo c’è da registrare anche un increscioso fatto di cronaca in queste ore di disperazione. In 6 a volto scoperto sono entrati in una villa in contrada Frasso a Rossano e dopo avere schiaffeggiato una ragazza ed il nonno per farsi dare la combinazione, hanno portato via una cassaforte con monili per 5 mila euro. La rapina è avvenuta in una zona non colpita dal nubifragio, ma non è escluso che i banditi, con accento dell’est Europa, abbiano approfittato del fatto che le forze dell’ordine siano concentrate nella zona allagata per l’opera di soccorso e anti sciacallaggio.
I sei hanno anche minacciato di estrarre una pistola, che però non è comparsa.
Prima di fuggire con la cassaforte hanno intimato all’anziano ed alla nipote di non dare l’allarme prima di dieci minuti. Trascorso un quarto d’ora la giovane, spaventata, ha chiamato il 113 ed i poliziotti sono intervenuti immediatamente. Le vittime sono state medicate al pronto soccorso ma per fortuna, tranne lo shock, non hanno riportato conseguenze.
TURISTI TORNATI A CASA. Ottanta turisti napoletani che nel nubifragio di Rossano hanno perso praticamente tutto quello che avevano portato con sè, a cominciare dalle auto, sono rientrati a casa a bordo di due pullman. Il primo, con una trentina di persone, è stato messo a disposizione dalla Curia di Rossano Cariati, mentre l’altro dal Comune di Rossano.
AIUTI DALLA CEI. La Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato «un significativo contributo economico», attingendo ai fondi 8 per mille, per aiutare le popolazioni della Calabria colpite dal violento nubifragio. «Nell’attesa di una valutazione della situazione e nella speranza che non si aggravi il bilancio dei danni – questo l’appello dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano – si invitano i credenti tutti e gli uomini di buona volontà a non far mancare ogni vicinanza a quanti sono nel
bisogno». Una prima risposta non si è fatta attendere: «Se un fiume di acqua proveniente dalla montagna ha travolto le strade
della città di Rossano, insieme ad auto e abitazioni – riconosce l’Arcivescovo – un altrettanto fiume fatto di persone, di volontari, di forze dell’ordine e di uomini e donne di buona volontà si è ritrovato per le strade di Rossano a soccorrere i malcapitati».
«In soccorso di chi con l’inondazione si è visto strappare tutto – fa sapere la Conferenza dei vescovi – la Presidenza della Cei ha stanziato un significativo contributo economico, attingendo ai fondi 8 per mille che i contribuenti con la loro firma hanno destinato alla Chiesa cattolica».
LA GIORNATA DI IERI. In un’atmosfera da “Day after” il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato ad Oliverio (LEGGI) mentre un sopralluogo sui luoghi colpiti dal nubifragio è stato fatto dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (LEGGI).
In questa situazione così drammatica c’è per fortuna spazio per una pagina di solidarietà. Tantissimi sono i cittadini che hanno portato al palazzetto indumenti, scarpe e generi alimentari. I volontari, instancabili, catalogano il materiale per uomini, adulti e bambini all’ingresso della struttura oltre a ripulire le strade e le strutture dal fango (GUARDA LE FOTO). Tutt’attorno il clima è apparentemente sereno, sono tutti consapevoli che non serve disperazione ma reagire con forza.
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