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REGGIO CALABRIA – Nel territorio della Locride, in questo ultimo periodo, sembrano essersi moltiplicati i casi di truffe online. Lo scrive Giovanni Verduci sul Quotidiano del Sud in edicola oggi spiegando che da Bovalino a Marina di Gioiosa Jonica i casi finiti al vaglio degli investigatori sono diversi, quasi a configurare l’esistenza di una sorta di associazione criminale dedita al raggiro multimediale.

Il meccanismo è sempre lo stesso, ormai rodato. Viene pubblicato un annuncio, con tanto di fotografia, su Internet, individuato un costo allettante per l’eventuale acquirente e fissato un sistema di pagamento: solitamente la ricarica di una carta di pagamento elettronico. L’amara sorpresa, però, si nasconde dietro l’angolo. All’indirizzo dell’acquirente, infatti, non arriverà mai niente. Il “paccotto” è riuscito. Niente “Bimby” o l’autovettura tanto agognata. Solo il danno economico e la beffa consegnata agli investigatori da alcuni truffatori identificati, rintracciati, interrogati e denunciati.

Proprio alla luce dell’espandersi di questo fenomeno, la Polizia postale ha approntato un manuale anti truffe online. “Utente avvisato mezzo salvato”. Con questo slogan la Polizia di Stato scende in campo per la protezione dello shopping on line. Una guida con consigli pratici e suggerimenti per acquistare in Rete con maggiore tranquillità pubblicata sul sito Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di Pubblica sicurezza on line e sulle pagine Facebook e Twitter.

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