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PALIZZI (RC) – A 24 ore dalla tragedia emergono nuovi dettagli sul feroce omicidio avvenuto nella serata di ieri (domenica 26 luglio) a Palizzi (LEGGI LA NOTIZIA). Francesco Ferraro, il 41enne che ha prima investito con il proprio Suv e poi finito a colpi di falce Antonio Genova di 50 anni, avrebbe agito perché portato all’esasperazione.
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Nel frattempo è stata ritrovata a notte fonda dai carabinieri anche l’arma usata per commettere il violento omicidio. L’arma è stata rinvenuta lungo la Statale 106 a tre chilometri dal luogo dell’omicidio. Subito dopo il fatto, il responsabile Francesco Ferraro, commerciante 41enne, si era consegnato in caserma. Sul caso stanno tuttora lavorando i carabinieri del Gruppo di Locri.
Antonio Genova era stato arrestato per omicidio nel 1994 dai carabinieri di Milano. Un soggetto tutt’altro che tranquillo, sul suo conto gravano infatti numerosi episodi di violenza. Nel 2008 venne arrestato per aver minacciato con un revolver una donna, ex compagna di un suo parente, in pieno centro a Palizzi e di aver esploso l’intero caricatore in aria incurante anche della presenza dei due figli della donna.
L’arma fu poi trovata in un anfratto della sua abitazione insieme ad altri trenta proiettili. La famiglia di Francesco Ferraro, che si è costituito dopo aver commesso il delitto ieri sera, lamenta le continue vessazioni subite da Genova per anni. Di recente erano state danneggiate le auto di Ferraro e di un suo vicino mentre un incendio aveva danneggiato l’auto del padre un mese fa.
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