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REGGIO CALABRIA – Sono state condannate dal gup di Milano a pene fino a 20 anni di reclusione 40 persone arrestate lo scorso dicembre nell’ambito dell’inchiesta “Rinnovamento” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in città.
La pena più alta è stata inflitta a Giulio Martino, il presunto capo della cosca legata al clan di Reggio Calabria Libri-De Stefano-Tegano. Condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere l’imprenditore Cristiano Sala, che avrebbe cercato di mettere le mani sul servizio catering per le partite del Milan allo stadio San Siro.
Nell’operazione vennero contestati gli interessi della ‘ndrangheta per appalti, estorsioni, corruzione, traffico di sostanze stupefacenti. Infatti, le persone coinvolte devono rispondere di associazione di tipo mafioso, traffico di armi, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione, associazione finalizzata al traffico internazionale illecito di sostanze stupefacenti.
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