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ROMA – Duro colpo al gioco illecito on line controllato dalla ‘ndrangheta: eseguite 41 ordinanze di custodia cautelare e il sequestro di 56 imprese nazionali ed estere, 1.500 punti commerciali e 82 siti nazionali e internazionali, per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.
L’ELENCO COMPLETO DELLE PERSONE COINVOLTE NELL’OPERAZIONE
Dalle prime luci dell’alba personale dei comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, della Squadra mobile della Polizia di Stato e della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Reggio Calabria unitamente al Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) e al nucleo speciale Frodi tecnologiche di Roma della Gdf hanno effettuato su tutto il territorio nazionale un’imponente operazione, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria, volta all’esecuzione di 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 13 misure cautelari degli arresti domiciliari, cinque divieti di dimora, cinque obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché al sequestro di 11 società estere, 45 società operanti nel settore dei giochi e delle scommesse operanti sul territorio nazionale, di oltre 1.500 punti commerciali per la raccolta di giocate, di 82 siti nazionali e internazionali di “gambling on line” e di innumerevoli immobili, il tutto per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.
LE SOCIETA’ FINITE SOTTO SEQUESTRO IN CALABRIA E NEL RESTO D’ITALIA
Sei cittadini italiani sono stati arrestati dalla polizia maltese su ordine di mandati di cattura (European Arrest Warrants) emessi dalla DDA di Reggio Calabria. Il governo maltese ha confermato la revoca immediate delle licenze di operazione di tutte le società di gioco coinvolte nell’inchiesta.
Un’operazione che ha suscitato anche il plauso del ministro Alfano: ««Il nostro sistema funziona dal punto di vista della repressione delle dinamiche criminali. Stiamo centrando risultati molto importanti: sono convinto che gli italiani siano consapevoli che governo, forze dell’ordine e parlamento stanno portando avanti ogni sforzo per rendere l’Italia un posto sicuro in cui vivere. E’ un’operazione di grandissima importanza – ha concluso il ministro dell’Interno Alfano – un vero colpo alla ‘ndrangheta».
«Cosa deve fare il giocatore per evitare di alimentare gli introiti della ‘ndrangheta? Deve rispettare la legge, che prevede che le scommesse siano fatte online e non in contanti. Poi, ed è la mia valutazione personale, se può fare a meno di giocare è anche meglio». A dirlo è stato il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti commentando l’operazione della Dda di Reggio Calabria.
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