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CATANZARO – La seconda sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del tribunale della libertà di Catanzaro con la quale era stato confermato il sequestro di 850 mila euro per il reato di truffa nei confronti dell’ex direttore generale della Regione in carica con la giunta di centrodestra, Franco Zoccali.
La Cassazione ha invece annullato senza rinvio la decisione del riesame con la quale la Procura chiedeva che il sequestro fosse anche per i reati di abuso e falso.
Il ricorso in Cassazione è stato presentato dal difensore di Franco Zoccali, l’avvocato Francesco Gambardella. Secondo la Procura di Catanzaro, la nomina di Zoccali a direttore generale della Regione era illegittima in quanto privo dei requisiti necessari (LEGGI LA NOTIZIA). In particolare, secondo l’accusa, Zoccali non avrebbe avuto la particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica richiesta, mentre, per il requisito dello svolgimento quinquennale di funzioni dirigenziali, Zoccali avrebbe indicato l’incarico ricoperto al Comune di Reggio Calabria negli anni in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti.
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