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CATANZARO – Calabria invasa dalle zanzare, al punto che tre province su cinque sono considerate a rischio. I dati emergono dal bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda attiva nei servizi di Pest Control, secondo il quale nella settimana dal 9 al 15 luglio saranno ben 67 le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4. 

E la Calabria è in testa a questa classifica, dal momento che sono tre le province a rischio. Si tratta di Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria. 

Gli esperti evidenziano che tra le 3000/3500 specie esistenti (di cui 70 in Italia), alcune possono uccidere trasmettendo malattie come la malaria, il dengue e la febbre gialla, altre limitarsi ad infastidire con il ronzio e il prurito provocato dalle punture rosse. Sono le zanzare, gli insetti che immancabilmente accompagnano le calde serate estive.

Ma c’è una tipologia arrivata in Italia nel 1990 con il commercio dei copertoni usati, che più delle altre negli ultimi tempi sta crescendo sempre di più, proliferando da nord a sud Italia: la zanzara tigre.

Gli accorgimenti per prevenire e contenere il fastidioso problema zanzara possono tenere conto di alcune regole precise. L’acqua ad esempio, è uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale.

Bisogna perciò evitare di accumulare contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante. Così come ornare le abitazioni con piante dall’effetto repellente, come le piante aromatiche o la Catambra, può essere un buon sistema, ma non tale purtroppo da salvarci dalle punture. In casa infine, si possono usare piastrine e vaporizzatori elettrici che contengono piretroidi e devono essere perciò usati con cautela, evitando di soggiornare nella stanza in cui sono in funzionamento, soprattutto se non è ben arieggiata.

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