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CATANZARO – Con tre condanne ed una conferma di assoluzione si è concluso il processo di secondo grado nei confronti di altrettanti presunti affiliati alle cosche della ‘ndrangheta del crotonese. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte d’Assise d’appello di Catanzaro.
Il presunto boss Nicolino Grande Aracri è stato condannato alla pena di 30 anni rispetto all’assoluzione di primo grado; Salvatore Nicoscia e Vito Martino sono stati condannati rispettivamente a 25 e 30 anni di reclusione. I giudici hanno confermato l’assoluzione per Ernesto Grande Aracri, fratello del presunto boss Nicolino.
Gli imputati sono accusati di essere coinvolti a vario titolo in cinque omicidi compiuti all’inizio degli anni 2000 durante lo scontro tra gruppi contrapposti della ‘ndrangheta per il controllo del territorio. La sentenza di primo grado era stata emessa nel luglio del 2012.
Il pubblico ministero della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, aveva chiesto la condanna degli imputati all’ergastolo.
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