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REGGIO CALABRIA – Oltre 6.500 tonnellate di tonno rosso e altri prodotti ittici sono stati sequestrati tra Calabria e Basilicata nell’ambito dell’operazione «Reghium Julium» condotta tra fine maggio e primi di giugno dalla Guardia costiera, che ha irrogato sanzioni complessive per circa 30 mila euro.
L’operazione, sulla base delle direttive del direttore marittimo della Calabria, capitano di vascello Andrea Agostinelli, ha visto impegnati 425 militari appartenenti alle Capitanerie di porto di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro.
In particolare si è proceduto al sequestro di circa 43 chilogrammi di pesce spada e prodotti ittici vari, in cattivo stato di conservazione, a carico di due venditori ambulanti non autorizzati. Denunciati per frode in commercio i titolari di due ristoranti per la presenza nel menu di una non corretta indicazione al cliente riguardo la qualità degli alimenti e elevati 5 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 7.600 euro, a carico di due commercianti per la non corretta etichettatura di prodotti ittici. Inoltre, sono stati sequestrati attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione delle norme di sicurezza della navigazione.
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