Viadotto A3, i turisti snobbano la Calabria L'allarme dei sindaci, a Roma incontro con Delrio

I TURISTI scartano la Calabria (LEGGI LA NOTIZIA SULL’ALLARME DEGLI OPERATORI TURISTICI). La plastica dimostrazione si è avuta nel primo ponte festivo sotto il sole, quello appena passato della festa della Repubblica. Chi si aspettava code chilometriche e viabilità caotica nel tratto in cui è crollato il viadotto Italia, infatti, è rimasto deluso. 

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Il traffico è stato più intenso rispetto all’ordinario ma non tale da risultare ingestibile. Poco male per i paesini che ospitano la deviazione imposta dalla chiusura dell’autostrada per via del viadotto crollato a marzo scorso e che ha provocato la morte di un uomo (LEGGI LA NOTIZIA), lacrime amare – però – per gli operatori turistici calabresi, che da mesi denunciano un drammatico crollo delle prenotazioni a causa dell’isolamento della Calabria. 

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«Ci aspettavamo una mole di traffico tale da indurci a firmare ordinanze al volo per meglio gestire la circolazione nei nostri centri – racconta Gianni Cosenza, sindaco di Laino Castello, e come lui anche i primi cittadini di Mormanno, Laino Borgo e Morano – e invece e per fortuna non abbiamo registrato alcun blocco della circolazione. Per alcuni versi siamo contenti ma l’unica lettura che riusciamo a dare è che il turista ha deciso di non venire in Calabria. Rispetto agli altri anni, infatti, quando pure l’autostrada funzionava a regime e non c’erano deviazioni infinite nell’entroterra e nella litoranea – spiega il primo cittadino del borgo che da 90 giorni è attraversato per intero da un torpedone quotidiano di auto e mezzi pesanti – le nostre strade e i nostri paesi in questi giorni di festa erano presi d’assalto, oggi le cose sono andate diversamente». 

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Per i sindaci del Pollino, poi, le aspettative sono tutte proiettate a oggi pomeriggio, quando alle 15 nella sede del ministero delle Infrastrutture, incontreranno il ministro Graziano Delrio assieme al governatore della Calabria Mario Oliviero.