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VIBO VALENTIA – Pochi dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ieri notte intorno alle 23.45 ha distrutto buona parte dello storico pub Pequod sito in pieno centro cittadino. Il locale, sito all’interno di un suggestivo porticato, è gestito da una coppia di Longobardi, frazione di Vibo, Vincenzo Cutrì, 35 anni, e Natalia Virdò, 33, che ne aveva rilevato la gestione, circa un anno e mezzo fa dal precedente proprietario.
I due sono stati sentiti dai carabinieri poche ore dopo l’episodio. E a far propendere proprio gli investigatori dell’Arma agli ordini del capitano Diego Berlingieri per l’origine dolosa è anche la presenza del lucchetto del portone d’ingresso in legno con evidenti segni di manomissione. Le fiamme si sono propagate all’interno del locale provocando danni ingenti. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato la distruzione completa del pub, luogo di ritrovo dei giovani vibonesi anche perché sito nella centralissima piazza Michele Morelli, a due passi dal centro storico e ad altrettanti dal corso Vittorio Emanuele III dove hanno sede la Prefettura e numerosi negozi.
Un secondo incendio, poche ore dopo, precisamente intorno alle 4.30, ha distrutto una Citroen C3 parcheggiata in via Basile. Immediato anche in questo caso l’intervento dei Vigili del fuoco, allertati da un residente svegliato crepitio delle fiamme che, affacciandosi dalla finestra della sua abitazione, ha visto le fiamme e contattato la sala operativa del 115.
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