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ROMA – La Calabria non brilla per i lavori nel settore dell’edilizia scolastica, a riverlarlo è lo stesso Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, che ha evidenziato come «dai risultati della task force di monitoraggio sull’edilizia scolastica in Campania, Sicilia e Calabria emerge che il 62,5% dei progetti esaminati è fermo per inerzia».
Delrio ha spiegato che «gli interventi non sono bloccati per mancanza di risorse ma per mancanza di presidio amministrativo, serve maggior disciplina amministrativa, bisogna far capire che azionista non è assessore ma studenti». In particolare, la task force ha esaminato un campione di 397 interventi su un totale di 9.900 nelle tre regioni. Tra le criticità emergono carenze del progetto, problemi con i finanziamenti e le autorizzazioni. Commentando il lavoro della Task force il ministro ha sottolineato che «abbiamo visto delle situazioni pessime, serve un salto di qualità, le risorse finanziarie ci sono. Vogliamo realizzare quello che serve a questo paese: scuole belle e sicure e, quando serve, anche nuove».
Sotto questo profilo il direttore dell’Agenzia per la coesione, Ludovica Agrò, ha spiegato che «non si tratta di una brutta notizia perché si può lavorare per sbloccare queste situazioni, serve supporto e progettualità».
Da parte sua, poi, il ministro ha sottolineato che il lavoro della task force «serve a mettere in luce le responsabilità: possiamo generare molti miglioramenti nel funzionamento dell’ex-genio civile e dei provveditorati, dove abbiamo trovato delle criticità» e, dati i risultati prodotti, il ministro ha precisato che «il modello della Task force di monitoraggio in collaborazione con il territorio «andrà esteso anche alle altre opere pubbliche, è un lavoro che stiamo preparando, è una delle cose su cui si muove la struttura di missione: lavorare per identificare e superare i colli di bottiglia».
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