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LAMEZIA TERME – I finanzieri della sezione di Polizia giudiziaria e del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme hanno appena sequestrato, per bancarotta, numerosi beni mobili e immobili nei confronti di diversi operatori economici della città. Il provvedimento è stato disposto a seguito del fallimento di una nota società di Lamezia Terme, del settore del commercio all’ingrosso ed al dettaglio di abbigliamento e di altri articoli destinati principalmente ai bambini.

Sei le persone indagate, per numerosi reati fallimentari, tra cui la bancarotta “documentale”, ossia la sottrazione di parte delle scritture contabili, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio, e, soprattutto, la bancarotta “patrimoniale”, attuata col sistematico occultamento di beni della società fallita, attraverso, fra l’altro, fittizie cessioni di cespiti ad altre società, tutte riconducibili alle stesse persone fisiche indagate.

Le “fiamme gialle” hanno impedito la sottrazione alla “massa attiva” del fallimento di numerosi beni di ingente valore, che gli indagati stavano tentando di attuare anche attraverso la costituzione di società “ad hoc”. Tra i beni oggetto della misura cautelare spiccano cinque locali commerciali di pregio, ubicati nella zona centrale di Lamezia Terme, un appartamento e l’intero patrimonio aziendale di due società commerciali coinvolte nelle attività illecite, per un valore complessivo stimato in circa due milioni di euro

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