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REGGIO CALABRIA – Ancora un caso di maltrattamenti a scuola in Calabria da parte di alcuni docenti. Questa volta a finire nelle maglie della giustizia è una insegnante 55enne che è stata sospesa dall’esercizio della pubblica funzione e interdetta per dodici mesi dalle attività per aver maltrattato, secondo quanto appurato dall’accusa, alcuni allievi minori. Il provvedimento è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria dopo le indagini svolte dalla Squadra mobile e dalla Polizia provinciale che hanno sentito numerose testimonianze di genitori e acquisito materiale probatorio tramite intercettazioni audio e video. 

Secondo quanto accertato dagli organi inquirenti, la donna, che ha prestato servizio come insegnante alla Scuola Elementare La Russo per poi spostarsi alla Scuola Elementare Giovanni XXIII di Villa San Giovanni avrebbe rivolto ingiurie, minacce, insulti, umiliazioni e percosse a danno di alunni minori, con le aggravanti di aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazioni dei doveri inerenti una pubblica funzione o un servizio pubblico, nonché con l’abuso di relazioni d’ufficio, di prestazioni d’opera e di aver commesso il fatto in danno di minori. I più giovani sono stati oggetto inoltre di vessazioni, la donna si è spinta ad usare oggetti contundenti oltre alle percosse sui piccoli che, secondo quanto ricostruito anche attraverso le testimonianze, iniziavano a non frequentare più volentieri la scuola ed a cercare mille scuse per non seguire le lezioni.

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