X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

CROTONE – La squadra mobile di Crotone ha fermato quattro stranieri perché ritenuti gli scafisti di 107 dei 211 migranti giunti ieri nel porto di Crotone (LEGGI). Si tratta di Yakhya, 22 anni, del Senegal; Gibril Faal (22), del Gambia; Osman Conteh (25), della Sierra Leone e Weworah Adonase (25), del Ghana, tutti accusati, in concorso, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed omicidio colposo. 

IL VIDEO DEI SOCCORSI NEL PORTO DI CROTONE

I quattro fermati, secondo quanto è emerso dalle indagini della polizia e della Capitaneria di Porto, hanno trasportato i migranti dalla Libia verso le coste italiane su un gommone in precarie condizioni di sicurezza. Tra i migranti, soccorsi in acque internazionali da un mercantile battente bandiera panamense, c’erano anche i cadaveri di due donne ed un uomo. Il mercantile, dopo avere recuperato i migranti, ha effettuato il soccorso di altre 104 persone. All’individuazione degli scafisti si è giunti attraverso le foto e le testimonianze raccolte tra i migranti.

 

Rispetto allo sbarco emergono comunque retroscena drammatici. Sarebbe morta schiacciata dalla calca sul barcone con il quale stava attraversando il Mediterraneo una ragazza nigeriana di 20 anni il cui cadavere era stato recuperato insieme ad altri due, e ad oltre 200 superstiti, su un mercantile battente bandiera panamense giunto ieri a Crotone. E’ quanto è emerso dalle indagini della squadra mobile che sta compiendo accertamenti sulle circostanze della morte di tre persone i cui cadaveri sono stati raccolti dal mercantile da un’imbarcazione in viaggio dalla Libia all’Italia.

Delle tre persone morte solamente una è stata identificata. Si tratta di M. Faith, nigeriana di 20 anni, la quale viaggiava con il fratello John, di 25 anni. Quest’ultimo ha riferito agli investigatori di avere appreso dagli altri migranti che la sorella avrebbe avuto, prima di morire, problemi respiratori, riconducibili verosimilmente alle esalazioni dovute al rovesciamento di una tanica di benzina all’interno del natante ed alla compressione esercitata dai compagni di viaggio a causa della calca creatasi in ragione del sovraffollamento all’interno del mezzo.

Il Pm di turno della Procura di Crotone deciderà nelle prossime ore se disporre l’autopsia sui tre cadaveri.

 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE