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RENDE – Esce per la sua consueta passeggiata quotidiana ma cade in un tombino scoperto, il cui chiusino era stato rubato nella notte, e si ferisce. È quanto accaduto questa mattina, a Rende, esattamente nella zona di Commenda, ad un uomo di 56 anni non vedente. Gravi le conseguenze fisiche riportate dall’uomo, il quale subito dopo l’incidente è stato soccorso da passanti ed abitanti del luogo, allarmati dalle sua urla di dolore e di incapacità a rendersi conto di cosa fosse successo all’improvviso, proprio perché non vedente.
Sul luogo sono intervenuti subito i sanitari del 118 ed i Carabinieri del Comando di Rende. Per l’uomo è stato necessario il trasporto presso l’Ospedale Civile dell’Annunziata a causa delle ferite e delle fratture riportate. Ancora ricoverato, resta ora in attesa di un intervento chirurgico, sembrerebbe ad un arto inferiore per frattura.
Il tombino è stato dopo l’incidente transennato dalle Forze dell’Ordine. Intanto, non solo conseguenze fisiche per l’uomo ma anche morali. L’uomo, infatti, resta sotto shock nel non aver avuto la possibilità, a causa della sua cecità, di evitare la caduta nel vuoto del tombino aperto e nel vedere la sua consueta passeggiata, ormai considerata da tempo “sicura”, attraverso un percorso da lui tracciato dal suo tocco di mano alle mura dei palazzi adiacenti alla strada, trasformarsi invece in incidente, a causa dell’incoscienza di balordi che hanno commesso il furto del chiusino. In città, infatti, è allarme furti tombini. Una vera e propria razzìa che sembrerebbe non conoscere sosta nell’hinterland cosentino, con gravi danni ed incidenti come questo verificatosi, oggi, ai danni si un non vedente. I cittadini chiedono maggiori controlli e collaborazione con le autorità competenti, per porre fine a questa pericolosa “piaga”.
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