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MILANO – L’Expo è iniziato e i Bronzi di Riace non sono stati trasferiti a Milano per essere esposti perché troppo fragili per il viaggio (LEGGI IL PARERE DEFINITIVO DELLA COMMISSIONE MINISTERIALE DI VALUTAZIONE) ma la polemica infinita sui due guerrieri innescata da Vittorio Sgarbi anche con frasi forti non accenna a chiudersi (LEGGI DI QUANDO SGARBI DISSE CHE I BRONZI SONO OSTAGGIO DELLA ‘NDRANGHETA e DI QUANDO DISSE CHE SI OPPONE E’ SENZA CERVELLO – VIDEO). 

Adesso il critico d’arte torna sull’argomento durante la presentazione di Piazzetta Sicilia a Expo 2015, un attacco duro alla decisione del Governo (LEGGI IL PARERE DI RENZI SULLO SPOSTAMENTO) ma anche alla stessa strutturazione del padiglione Calabria paragonando lo spazio espositivo recentemente inaugurato (L’INAUGURAZIONE DELLO SPAZIO CALABRIA AD EXPO 2015 CON IL PRESIDENTE OLIVERIO) a quello della vicina Sicilia: «Mentre la Sicilia – ha affermato Sgarbi – presenta una straordinaria testimonianza della sua storia, la Calabria, lì davanti, con delle orripilanti immagini, più o meno proiettate. Quel padiglione lì sarà costato 2-300 mila euro. I Bronzi di Riace non sono lì perché non abbiamo uno Stato (LEGGI DI QUANDO DISSE CHE LA CALABRIA NON E’ IN ITALIA)». 

LEGGI I DATI POSITIVI DELLE VISITE DEI BRONZI A REGGIO CALABRIA

Sgarbi, inoltre, ha criticato l’operato del governo nel suo complesso per l’esposizione universale. «Abbiamo un presidente del Consiglio – ha proseguito – che non sa quello che dice. Poi magari uno viene qui e non va nemmeno a Milano a vedere Leonardo o altro. Qui ci si muove in un mondo di sogni e di illusioni, anche per divertimento ma le cose per cui l’Italia è Italia qui non ci sono». 

GUARDA L’INIZIATIVA DEL BRONZO COLORATO A MILANO

 

Alle parole di Sgarbi è seguita la replica del presidente della Regione, Mario Oliverio che ha precisato come «da Vittorio Sgarbi, che ha sempre perorato con grande insistenza la presenza dei Bronzi di Riace all’Expo di Milano, dovevamo aspettarcelo. Ciò che più ci dispiace è che un uomo di cultura come lui non si renda conto che, così facendo, rischia di buttare, insieme all’acqua sporca, anche il bambino e di screditare una regione che sta facendo grandi sforzi per trasformare in opportunità le proprie criticità. Lui è fatto così – ha aggiunto Oliverio – si innamora delle sue idee e quando, come è avvenuto per i Bronzi di Riace, queste vengono contrastate, si lascia andare in valutazioni e giudizi sommari. Appena eletti ci siamo messi al lavoro e, in soli tre mesi, abbiamo recuperato uno spazio che ci consente di avere una presenza significativa all’interno di Expo 2015 e abbiamo dato vita ad un programma denso di iniziative, finalizzato non solo a proiettare in questa vetrina mondiale le bellezze e le risorse della nostra regione, ma anche a portare in Calabria un parte delle migliaia di persone che visiteranno la nostra “Piazzetta”».

 

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