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VIBO VALENTIA – La Procura di Vibo Valentia ha aperto un’indagine nei confronti del management della vecchia Banca di Credito Cooperativo di Maierato che, insieme alla Banca di Credito Cooperativo di San Calogero, ha recentemente dato vita alla Banca di Credito Cooperativo del Vibonese. Le ipotesi di reato sono associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e omessa comunicazione del conflitto di interessi.
Le indagini, svolte dai finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria, hanno preso avvio a seguito di un’ispezione eseguita dalla Banca d’Italia i cui esiti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per accertare eventuali ipotesi di reato connesse alla gestione dell’istituto di credito. La Banca è risultata totalmente carente di un impianto di prevenzione antiriciclaggio e sono emerse numerose irregolarità e omissioni nella gestione del credito, soprattutto a favore di alcuni soggetti e imprese che sarebbero direttamente o indirettamente riconducibili ad appartenenti al management della Banca di Credito Cooperativo di Maierato.
E’ in corso questa mattina il sequestro di documentazione relativa a numerose posizioni e rapporti sospetti allo scopo di verificare se le irregolarità e omissioni sia state commesse per favorire specifici interessi illeciti.
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