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CATANZARO – Una bomba carta inesplosa è stata trovata davanti la porta d’ingresso dell’abitazione di un funzionario del settore Attività produttive del Comune di Catanzaro. La scoperta è stata fatta nel quartiere Gagliano, davanti l’abitazione del funzionario. Secondo i primi accertamenti, l’ordigno non sarebbe esploso per un cattivo funzionamento.
La bomba carta, che sarebbe dovuta esplodere grazie ad una miccia, è stata rimossa dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro che stanno indagando sul movente. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia del capoluogo calabrese, infatti, la bomba non è esplosa solo perché si è spenta la miccia, probabilmente a causa del forte vento.
L’ordigno era stato posizionato davanti la porta di ingresso della porta del funzionario, del quale non sono state rese note le generalità, e la sua deflagrazione avrebbe potuto avere anche effetti letali se fosse passata una persona, mentre avrebbe potuto creare anche ingenti danni alla struttura. Al suo interno, infatti, c’erano trecento grammi di miscuglio pirico.
Nelle ultime settimane, a Catanzaro, c’è stata una recrudescenza di atti di violenza, con rapine, intimidazioni e incendi a commercianti. Per questo motivo nei giorni scorsi è stata prima tenuta una riunione in Prefettura con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (LEGGI), quindi un Consiglio comunale dedicato al tema della sicurezza (LEGGI) ma che non ha mancato di creare polemiche politiche. Venerdì scorso, invece, la città ha provato a reagire scendendo in piazza nell’ambito di una manifestazione promossa da Libera (LEGGI).
L’EDITORIALE: I CRIMINALI NON SONO SOLTANTO QUELLI CHE SPARANO
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