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CATANZARO – Sono stati arrestati i tre cittadini ucraini trovati ieri mattina a bordo di un veliero al largo delle coste crotonesi poco prima che a terra, alla foce del fiume Neto, venissero individuati 23 migranti, tra i quali una donna, tutti di nazionalità irachena. Dagli accertamenti fatti dai militari della GdF del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia e personale della squadra mobile di Crotone, infatti, sono risultati essere i presunti scafisti dello sbarco.
L’arresto degli scafisti è stato eseguito congiuntamente da Guardia di finanza e Squadra Mobile.
Il viaggio, secondo quanto accertato, sarebbe iniziato una settimana fa da un’isoletta della Turchia (LEGGI). I migranti, per poter salire sulla barca a vela, in metallo, di una decina di metri e battente bandiera ucraina, hanno pagato quattromila euro a testa.
A bordo dell’imbarcazione i finanzieri di un guardacoste, già al momento della prima ispezione in mare, avevano trovato indumenti e viveri, segno della presenza recente di altre persone.
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