2 minuti per la lettura
REGGIO CALABRIA – Non era ubriaco ma in uno stato di alterazione mentale Fausto Bortolotti, l’uomo che a Reggio Calabria ha sparato due colpi di pistola in aria davanti il teatro in cui era in corso il congresso di Magistratura democratica al quale stava partecipando il ministro della Giustizia, Andrea Orlando (LEGGI LA NOTIZIA).
Subito dopo l’arresto l’uomo è stato sottoposto all’alcol test e gli esiti sono stati negativi. Gli inquirenti però hanno potuto notale che Fausto Bortolotti era in una situazione di visibile alterazione mentale. Bortolotti dopo l’arresto non ha risposto alle domande degli investigatori.
L’uomo comunque continua a rimanere in silenzio. Detenuto nel carcere di Reggio, continua a non dare spiegazioni sul suo gesto, anche se per investigatori e inquirenti vi sarebbero ben pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto portato a termine da una persona alterata mentalmente. Le indagini hanno escluso qualsiasi collegamento di Bortolotti con la Calabria e anche con ambienti criminali. Nella sua storia giudiziaria ci sono soltanto piccoli episodi di danneggiamento e furto. Non è stata ancora fissata, intanto l’udienza di convalida.
IL PROFILO: ECCO CHI E’ L’UOMO CHE HA SPARATO
Le indagini dei carabinieri sono dirette dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero de Raho, e dall’aggiunto Gaetano Paci. La pistola usata da Fausto Bortolotti ha il numero di matricola ma risulta decaduta dal registro nazionale delle armi.
La pistola, una Beretta calibro 9 modello 34 e non una 7,65 come era stato reso noto ieri, è stata trovata con quattro colpi nel caricatore mentre altri due sono stati sparati da Bortolotti. Sull’arma, secondo quanto si è appreso, saranno compiuto accertamenti balistici per la provenienza e verificare se è stata utilizzata per compiere altri reati. La pistola, è stato evidenziato dagli inquirenti, è un modello vecchio e per questo motivo risulta decaduta dal registro nazionale delle armi.
VIDEO: LE DICHIARAZIONI DI ORLANDO DOPO IL FATTO
I carabinieri stanno compiendo accertamenti anche per ricostruire tutti gli spostamenti di Bortolotti. In particolare gli investigatori stanno verificando quando l’uomo è giunto a Reggio Calabria ed il percorso fatto da Ventimiglia (Imperia) dove è residente. Dalle prime indagini è emerso che gli ultimi giorni l’uomo li avrebbe trascorsi a bordo della sua automobile, una vecchia Suzuki di colore rosso.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA