3 minuti per la lettura
REGGIO CALABRIA – Un uomo ha sparato in aria due colpi di pistola calibro 7,65 davanti al teatro Cilea di Reggio Calabria, dove era in corso il congresso di Magistratura Democratica al quale stava assistendo il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. L’uomo è stato immediatamente bloccato dai carabinieri in servizio davanti al teatro.
VIDEO: SPARI DAVANTI AL TEATRO CILEA
Secondo le prime informazioni, l’uomo si chiamarebbe Fausto Bortolotti, 61 anni, ed è giunto davanti al teatro a bordo di una vecchia auto Suzuki Jimmy di colore rosso. L’uomo ha sparato senza scendere dall’auto, dal momento che si è fermato dietro una delle macchine della scorta dei magistrati che partecipavano al congresso ed ha sparato il primo colpo. Quindi ha iniziato a muoversi esplodendo il secondo. Fatti neanche 20 metri, è stato bloccato dai poliziotti di una delle scorte e poi preso in consegna dai carabinieri di una gazzella.
IL PROFILO: ECCO CHI E’ L’UOMO CHE HA SPARATO
RISENTIMENTI PER LA GIUSTIZIA – Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza. Secondo quanto si è appreso successivamente, l’uomo era già noto per furto e per danneggiamento e non per rapina, come si era appreso in un primo momento. Polizia e carabinieri stanno ancora indagando per cercare di capire il motivo del gesto, anche se non si esplude l’ipotesi di una forma di risentimento nei confronti della giustizia, anche se Bortolotti non ha fornito alcuna ricostruzione ai carabinieri.
L’arma usata, una calibro 7,65 con un colpo in canna e quattro nel caricatore, è stata recuperata, mentre a terra sono stati rinvenuti i bossoli. Bortolotti è originario di Cene (Bergamo) e risulta residente a Ventimiglia (Imperia).
AUTO COLMA DI RIFIUTI – Gli investigatori sospettano che, almeno negli ultimi giorni, Bortolotti possa avere vissuto nella sua auto, la Suzuki a bordo della quale è stato fermato e che tra l’altro è priva del lunotto. All’interno della vettura, infatti, gli agenti della Polizia scientifica hanno trovato un pò di tutto. Oltre a bottiglie vuote, carte ed uno zaino, sono stati trovati rifiuti di vario tipo e anche un numero considerevole di caramelle e profilattici. Sembra che l’uomo, quando è stato fermato, fosse in stato di ebbrezza.
Il convegno è proseguito senza interruzioni. In sala nessuno si è accorto di nulla. Chi invece era in prossimità dell’ingresso ha sentito prima un colpo e subito dopo le sirene dei carabinieri. Pochi però hanno pensato che il colpo potesse essere uno sparo.
LE REAZIONI – Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha detto: «Grazie alle forze dell’ordine che hanno fermato l’uomo, non tanto per la mia incolumità quanto per la sicurezza delle altre persone visto che gli spari sono avvenuti in una strada in pieno centro».
VIDEO: MINISTRO ORLANDO, «E’ STATO UNO SQUILIBRATO»
Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha telefonato al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per esprimergli affettuosa vicinanza per quanto accaduto a Reggio Calabria. «Qualunque sia stato il movente, è stato un gesto gravissimo – afferma il ministro Alfano – e per questo, dunque, non sarà sottovalutato. Ringrazio le Forze dell’Ordine per il pronto intervento».
il segretario di Md, Anna Canepa, ha commentato l’episodio avvenuto fuori del teatro Cilea: «Quanto è successo non ci ha certo distolto da queste belle giornate di dibattito che ci hanno confermato che è stato giusto fare il nostro congresso a Reggio Calabria».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA